Cervese sud
Piantato il primo albero del bosco urbano di Cesena
L'area verde, forte di 5mila alberi, nascerà nell’area compresa tra la Secante e via Niccolò Macchiavelli, con l’obiettivo di migliorare il micro-clima urbano contro le ondate di calore e aumentare la biodiversità urbana
A Cesena la Giornata nazionale degli alberi di sabato 21 novembre è stata celebrata, causa maltempo, qualche giorno in ritardo.
Questa mattina, alla presenza del sindaco Enzo Lattuca e dell'assessora Francesca Lucchi, è stato piantato il primo albero del ‘Bosco urbano’ che nascerà nell’area compresa tra la Secante (Strada statale 726) e via Niccolò Macchiavelli.
L’iniziativa ha l’obiettivo di migliorare il micro-clima urbano contro le ondate di calore e aumentare la biodiversità urbana e rientra nel progetto europeo Adriadapt, finanziato dal programma Interreg Italia-Croazia, che coinvolge l’Unione dei Comuni Valle Savio.
[Foto gallery Sandra e Urbano]
Le specie che comporranno l’area verde saranno oltre 5 mila tra querce, aceri, frassini, peri (Quercus robur, Carpinus betulus, Fraxinus oxycarpa, Sorbus torminalis, Acer campestre e Pyrus communis) e altre piante arbustive (Ligustrum vulgare, Euonimus europeus, Prunus spinosa e Rosa arvensis).
- Quercus robur: si tratta di specie tipica dei luogo, di grande dimensione, e accrescimento moderato. Il legno è adatto ad impieghi di pregio. L’apparato radicale è esigente in umidità che comunque è abbondante nell’area; peraltro è anche resistente alla sommersione, rendendo questa specie resiliente agli stress che possono eventualmente verificarsi
- Carpinus betulus: si tratta di specie tipica delle consociazioni con querce, aiuta il mantenimento della biodiversità e fornisce resilienza complessiva all’area rispetto agli attacchi parassitari.
- Fraxinus oxycarpa: si tratta di specie a veloce accrescimento che mantiene la capacità di tollerare e trarre vantaggio dai suoli più umidi.
- Sorbus torminalis: specie centroeuropea con frutti; il ruolo di questa pianta è favorire l’avifauna, con il potenziale che questa ha di recare semi anche di altre specie e arricchire la flora autoctona.
- Pyrus communis: alberello dalla spettacolare fioritura, appartenente alla famiglia delle rosacee, avrà il vantaggio di fornire nutrimento durante la stagione della maturazione dei frutti a eventuali micromammiferi
- Acer campestre: si tratta di specie planiziale tollerante i suoi secchi e argillosi, e dal legno durevole.
Il bosco sarà protetto da un orlo di vegetazione erbacea spontanea largo 5 metri, rispetto alla strada, e da un mantello di vegetazione arbustiva largo 14 metri. Il progetto inoltre prevede una struttura a fasce concentriche, una erbacea, una arbustiva, una arbustivo-arborea e una arborea. Se al centro, nel cuore del bosco, saranno presenti le querce, nella posizione più esterna saranno collocate le specie di minori dimensioni incentrate su acero campestre e sorbo.
[aggiornato alle 14,30]
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