Quattro arresti per droga da parte degli uomini del Commissariato

Nelle prime ore di questa mattina, gli uomini del Commissariato di Cesena guidati dal dirigente Nicola Vitale e dal dottor Paolo Dimasi, aiutati dai colleghi delle Squadre mobili di Forlì e Modena, con l'aiuto delle unità cinofile specializzate nel rinvenimento di sostanze stupefacenti, hanno eseguito quattro ordini di custodia cautelare in carcere. Gli arresti sono stati eseguiti nei riguardi di cittadini extracomunitari di origine marocchina. Tutti sarebbero responsabili di un'attività di spaccio di sostanze stupefacenti nei territori di Cesena, Gambettola, Longiano e Gatteo.

Le indagini sono partite all'inizio dell'anno. I quattro arrestati le cui misure cautelari sono state firmate dal Gip Di Giorgio, riguardano quattro uomini nati uno nel 1974, uno nel 1988, uno nel '90 e un altro nel '94.

"Nel corso delle articolate indagini - si legge nel comunicato diffuso dal Commissariato di Cesena - è stato appurato che i destinatari delle misure cautelari sono risultati dediti, a diverso titolo e per un periodo temporale di circa due anni, ad attività di spaccio di hashish e cocaina, nei riguardi di numerosi acquirenti residenti nelle zone sopra indicate. L’attività d’indagine portata a termine ha consentito al personale del Commissariato di Cesena di individuare un consolidato sistema finalizzato al commercio di sostanze stupefacenti del tipo hashish e cocaina, commesso in concorso di più persone; l’attività descritta ha portato anche al sequestro di circa un chilo di hashish e di circa 60 grammi di cocaina".

Nel corso dell'operazione è stata sottoposta a sequestro la somma di 1.300 euro rinvenuta nella disponibilità di uno degli arrestati. Durante l'indigine sono stati identificati e segnalati alle competenti prefetture numerosi acquirenti e assuntori.

"L’indagine realizzata - dicono dal Commissariato - costituisce la cartina di tornasole nell’ottica del contrasto al traffico illecito di sostanze stupefacenti, che interessa soprattutto il contesto sociale di giovani ragazzi, il cui tenore di vita può garantire alle associazioni criminose importanti profitti economici di natura illecita".