Giornata della Memoria
Ricordiamo. Perché non accada più. La mostra
L'esposizione è promossa da Anffas Cesena dal 21 gennaio al centro commerciale “Montefiore”
Domenica 27 gennaio ricorre la Giornata internazionale della memoria, istituita per commemorare tutte le vittime del Nazismo e del Fascismo. Anffas Cesena (associazione nazionale di famiglie di persone con disabilità intellettive e/o relazionali), in occasione del 50esimo anniversario della sua costituzione e in collaborazione con l’associazione Anpi, organizza la mostra “Ricordiamo. Perché non accada mai più”. La mostra sarà allestita nella piazzetta centrale all’interno del centro commerciale “Montefiore”, a Cesena in via Leopoldo Lucchi 335. Domenica 27 gennaio, Giornata della memoria, alle 10 ci sarà un momento di riflessione per non dimenticare.
L’obiettivo è quello di portare all’attenzione dell’opinione pubblica lo sterminio di oltre 300.000 bambini e persone con disabilità e malati di mente, vittime di sevizie, atroci sperimentazioni e uccise nelle camere a gas all’interno dei campi di concentramento nazisti con la sola colpa di avere una disabilità psico-fisica. All’interno degli spazi concessi dal centro commerciale Montefiore verranno esposti 31 pannelli che riportano documenti, scritti e fotografie per tentare di raccontare al meglio le storie di tutti coloro che hanno perso la vita in questo modo.
Anffas Cesena, associazione di genitori, fratelli e sorelle di persone con disabilità, “a quasi 75 anni da questi aberranti crimini - si legge nella nota stampa diffusa dall’associazione che a Cesena ha sede in via Vigne - è nostro desiderio riflettere e far riflettere in particolare i giovani e anche i non più giovani, su come si sia arrivati a tanto, quando nello stesso periodo, nella Germania nazista, chi uccideva un cane veniva arrestato e chi uccideva un’aquila era addirittura passibile della pena di morte. Oggi non si vuole svolgere uno sguardo pietoso sul passato ma, partendo da questo, fare un’attenta riflessione sul presente e sul futuro, affinché non accada mia più”.
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