Stop ai mezzi diesel Euro 4, Confcommercio Cesenate: "Provvedimento rischioso"

Il divieto di circolazione ai veicoli diesel euro 4 che è scattato oggi a Cesena e nei maggiori centri della Regione rischia di avere un impatto negativo sull’economia e l’attività di tantissime piccole e microimprese. Lo sostiene il presidente della Confcommercio Cesenate Corrado Augusto Patrignani, intervenuto sulle limitazioni alla circolazione stabilite sulla base del piano aria integrato regionale.

“Si tratta di un provvedimento – evidenzia lo stesso Patrignani - con il quale la nostra Regione anticipa i tempi rispetto al 2020 per quel che riguarda le azioni concertate con Lombardia, Veneto e Piemonte e Ministero dell’Ambiente, con cui è stato sottoscritto un protocollo di interventi comuni in materia proprio di qualità dell’aria. Alla luce dei forti flussi di traffico veicolare che ogni giorno caratterizzano l’interscambio di merci e persone fra le regioni padane, si fa molta fatica a giustificare l’indistinto blocco dei diesel euro 4 solo in un territorio regionale, il nostro. I diesel euro 4 sono di recente realizzazione e estesamente diffusi non solo fra le imprese ma anche fra i cittadini conducenti e vietarne la circolazione durante tutto l’arco delle giornate feriali creerebbe un disagio diffuso e danni significativi all’economia e alle nostre imprese".

“Confcommercio - aggiunge il presidente - nell’ambito dell’intesa con le altre rappresentanze imprenditoriali riunite nel Tavolo regionale dell’Imprenditoria, ha chiesto insieme alle altre organizzazioni all’assessore regionale all’Ambiente Paola Gazzolo e al presidente della Giunta Stefano Bonaccini di valutare l’ipotesi di un’attenuazione della misura per coniugare la tutela dell’ambiente e della salute con le impellenti esigenze del mondo del lavoro".