Medio Oriente
Terra Santa e don Gabriele Foschi: "Un attacco esecrabile"
Sospeso, a oggi, il pellegrinaggio previsto per metà novembre che avrebbe fatto capo alla parrocchia di Villachiaviche. Don Foschi, parroco di Sant'Egidio, è una guida nei territori di Gesù. Vi ha condotto più di trenta pellegrinaggi
“Un attacco esecrabile quello del gruppo armato palestinese di Hamas. Se potevano esserci, forse, delle giustificazioni, l’attacco di sabato scorso per i territori della Striscia di Gaza è gravissimo”. Poche parole dall’estero, dove si trova in questi giorni, quelle di monsignor Gabriele Foschi, parroco di Sant’Egidio di Cesena e guida in Terra Santa.
Più di trenta i pellegrinaggi da lui condotti nei territori vissuti da Gesù, tra Betlemme, Nazareth e Gerusalemme. L’ultimo in ordine di tempo risale all’agosto scorso: insieme a don Filippo Cappelli parroco di Budrio e a don Tonino Domenico di Gambettola, don Gabriele ha condotto 27 pellegrini in gran parte delle parrocchie di Gambettola, Budrio e Sant’Egidio. E niente che potesse far intuire tensioni particolari e pericoli: “Un controllo meticoloso all’imbarco del volo, in aeroporto a Fiumicino. E poi, in Terra Santa, i posti di blocco minimi che da anni caratterizzano gli ingressi a Gerusalemme. Niente di rilevante, anche se fa sempre specie vedere giovanissimi soldati abbracciare dei mitra”.
Don Gabriele a metà novembre avrebbe dovuto guidare un altro pellegrinaggio che faceva capo alle parrocchie di Villachiaviche e Gattolino, insieme al parroco don Daniele Bosi. “Ora sospeso – conclude don Gabriele -. Il mio ultimo contatto con i referenti sul posto è di alcuni giorni fa. Mi hanno specificato del cordone militare di 80 chilometri che c’era attorno a Gaza…”.
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