Un AmoR di caffè. In città riapre i battenti il bar Roma

Si deve ad una coppia, conosciutasi in Australia e con un passato di successi nel mondo della ristorazione, la rinascita dello storico locale sotto i portici della galleria Oir.

A partire dalla scelta del nome, AmoR, cioè Roma al contrario: “Volevamo dare una storia nuova a un locale pieno di storia”, dichiara ambizioso Matteo Cieri, imprenditore abruzzese che insieme alla moglie Sara Alessandri, romagnola, ha raccolto la sfida di riportare a nuova vita uno spazio tanto caro ai cesenati che, in seguito ai lavori di trasformazione della piazza, è tuttora avvolto da polemiche e in cerca di rinnovata identità.
Una sfida impegnativa che ha già suscitato molta curiosità e interesse - come testimoniano i 35mila follower del profilo Instagram, raggiunti ancor prima dell’apertura - con tanta voglia di incontrare il favore dei cesenati e tornare ad essere un punto di riferimento per la città che (ri)unisca tutti, affidandosi a un arredamento funzionale e una suddivisione degli spazi per accontentare le varie esigenze, con tanto di area bimbi e barista-tata.

Un luogo di ritrovo accogliente pensato anche per le famiglie, volutamente aperto tutti i giorni dalla colazione all’aperitivo così da distinguersi e posizionarsi diversamente dagli altri locali della “movida”, con proposte di prodotti del territorio e di qualità, prediligendo un’offerta salutistica che non trascuri in ogni caso le gioie del palato.