Un ponte tra Italia e Texas: il programma di scambio giovani del Rotary

L'italiana Emma e lo statunitense Thomas (dal Texas), sono intervenuti qualche giorno fa a Diegaro alla conviviale del Rotary Club di Cesena, presieduto da Ester Castagnoli, raccontando la loro esperienza nell'aver partecipato al programma scambio giovani del Rotary.

Ciò che sì e colto fin da subito, dai loro occhi e dal loro entusiasmo, è la gioia di aver potuto fare questa indimenticabile ed importante esperienza formativa dal punto di vista scolastico ma anche di crescita personale. Vivere per un anno a 16 anni lontano da casa, parlare una lingua che non è la tua, frequentare un sistema scolastico diverso dal nostro, essere accolti in una nuova casa, conoscere abitudini e stili di vita diversi aiuta ad essere aperti e a saper cogliere il buono che viene dalle differenze.

Emma Piraccini, figlia di Silvia Gentilini socia del Rotary Cesena e di Ivan Piraccini, ha illustrato agli intervenuti la sua esperienza in California negli Usa. Emma ha ricordato con immagini e parole i tanti amici, luoghi e insegnamenti che questo lungo soggiorno le ha regalato per la vita. In ricordo dei tanti amici, conosciuti negli Usa, Emma ha chiesto loro di lasciare una dedicata su di una bandiera italiana che ha riportato con sé in Italia.

Alla conviviale erano presenti anche Roberta Calisesi, responsabile delle relazioni internazionali del Rotary Club Cesena, e Romina Lucchi del Rotary Club Cervia-Cesenatico, responsabile per la zona di Forli-Cesena-Rimini della Commissione scambio giovani del Distretto 2072 del Rotary International.

Lo Scambio Giovani è un’iniziativa del Rotary International, il primo scambio risale al 1929 e attualmente oltre 8mila giovani nel mondo partecipano al programma ogni anno. I Rotariani - ha ricordato Romina Lucchi - amministrano il programma a livello locale a titolo assolutamente volontario, consentendo così di mantenere costi estremamente ridotti per gli studenti e le rispettive famiglie.
Possono partecipare studenti di età compresa fra i 15 e i 25 anni, iscritti alla scuola superiore o con livello di istruzione equivalente, con risultati scolastici sopra alla media, comunicativi e aperti a nuove esperienze.
Gli studenti acconsentono a: svolgere il ruolo di ambasciatore per il proprio Paese di origine, attenersi a tutte le regole del Programma, del Club e del Distretto Rotary ospitante, accettare la supervisione del Distretto, del Club e della famiglia ospitante, partecipare attivamente alle attività previste dallo scambio.
Lo scambio - ha spiegato Romina Lucchi - non è un privilegio riservato solo ai figli dei rotariani. È aperto ad ogni giovane che risponda ai requisiti del programma e che goda dell’appoggio e del patrocinio di un Club.