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Una Bicipolitana per Cesena? Il progetto di Lattuca per incentivare la mobilità sostenibile

Trasformare le piste ciclabili di Cesena, attuali e future, in una “Bicipolitana”. Un sistema fatto di linee numerate e colorate, facilmente identificabili e con una serie di servizi a corredo. Questa l’idea lanciata questa mattina, al Parco Novello, dal candidato sindaco del centrosinistra Enzo Lattuca.

Una Bicipolitana per Cesena? Il progetto di Lattuca per incentivare la mobilità sostenibile

Trasformare le piste ciclabili di Cesena, attuali e future, in una “Bicipolitana”. Un sistema fatto di linee numerate e colorate, facilmente identificabili e con una serie di servizi a corredo: punti di gonfiaggio, acqua, parcheggi di scambio, stazioni di bike sharing. Questa l’idea lanciata questa mattina, al Parco Novello, dal candidato sindaco del centrosinistra Enzo Lattuca.

Con lui c’erano il primo cittadino di Cesenatico Matteo Gozzoli, che da tempo collabora con Cesena sul fronte della mobilità sostenibile, e quello di Pesaro Matteo Ricci. Proprio il vicino capoluogo marchigiano, infatti, ha sperimentato per primo questa idea una quindicina di anni fa. E quella che aveva tutte le caratteristiche per sembrare una boutade, si è rivelata all’opposto un potente incentivo all’utilizzo delle due ruote: “All’inizio degli anni 2000 a Pesaro il problema principale era il traffico – ha spiegato Ricci – oggi non è più così, grazie anche al fatto che ogni anno viene inaugurata una nuova linea di Bicipolitana”.

Ma come si può paragonare un insieme di piste ciclabili ad una infrastruttura di trasporto complessa e costosa come una metropolitana? “Uno dei vantaggi di una metropolitana sono i tempi certi da una fermata all’altra – ha spiegato Enzo Lattuca – dato che, viaggiando su percorsi propri, non risente del traffico di superfice. Anche in una Bicipolitana ci sono tempi certi da fermata a fermata, come la metro. Bisogna però garantire che le piste ciclabili non abbiano interruzioni, neppure per pochi metri, e siano integrate con una segnaletica chiara e univoca. Quando si sposta il cittadino chiede infrastrutture comode, veloci ed economiche: la Bicipolitana risponde a queste esigenze, garantendo l’accesso in sicurezza ai luoghi cruciali della città”.

Allo stesso tempo, le piste ciclabili dovranno essere estese alle città vicine. Cesena e Cesenatico, già collegate dalla ex Statale, avranno un percorso alternativo entro il 2020 sul Pisciatello come ha spiegato il sindaco della città rivierasca Matteo Gozzoli.

La presentazione del progetto, nelle intenzioni di Lattuca, sarebbe dovuta avvenire il 2 maggio: “Abbiamo anticipato un po’ dato che la nostra controparte politica ci ha accusato di non avere una chiara visione per quanto riguarda la mobilità sostenibile. Niente di più falso. Vogliamo triplicare, nel giro di 10 anni, la quota di cittadini che si spostano in bici, oggi ferma al 6 per cento. Dovremo lavorare sulle infrastrutture, certo, ma molto di più per completare la parte immateriale, facendo un lavoro culturale e spiegando i vantaggi della bicicletta e i suoi tempi di percorrenza”.

In questo senso Lattuca è intenzionato a estendere il progetto “Cambiamo marcia” (che oggi incentiva i lavoratori a inforcare la bici) agli studenti di elementari e medie. Mentre davanti alle scuole potrebbero nascere zone libere dalle auto.

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