Cesenatico
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Sostenibilità e responsabilità sociale d’impresa

Cultura della legalità base del turismo

Tavola rotonda organizzata dalla Fisascat Cisl Romagna al Teatro comunale di Cesenatico

La maglia "Staffetta della legalità per un turismo di qualità” in mano al sindaco Matteo Gozzoli

“Numerosi sono stati anche quest’anno, purtroppo, i casi di illegalità emersi nel settore turistico romagnolo - afferma Gianluca Bagnolini, segretario generale Fisascat Cisl Romagna, il sindacato che si occupa dei lavoratori del turismo e del commercio -. È necessario non abbassare la guardia e proporre un nuovo modello turistico che sia sostenibile e che affianchi alla responsabilità economica anche una responsabilità sociale delle imprese”. 

Di questo la Fisascat Cisl ha discusso poco fa al Teatro comunale di Cesenatico insieme al sindaco Matteo Gozzoli, l’assessore regionale Andrea Corsini, Valentina Ridolfi del coordinamento tecnico di Romagna Next, Augusto Patrignani, presidente di Confcommercio Forlì-Cesena, Lorenzo Canova, docente di sociologia del Turismo dell’Università di Bergamo, Antonio Loffredo, docente di Diritto del lavoro dell’Università di Siena, il segretario generale nazionale di Fisascat Cisl Davide Guarini e il segretario generale di Cisl Romagna Francesco Marinelli. I contenuti della tavola rotonda sono stati riassunti in un comunicato stampa a cura dello stesso sindacato.

Nelle scorse settimane, iscritti e delegati Fisascat si sono impegnati in ogni provincia romagnola nella realizzazione di "Staffette per la legalità", chi di corsa, camminata o anche in bicicletta, tutto immortalato in un video che è stato proiettato a Cesenatico. La quarta edizione dell'esperienza ha per titolo “Turismo patrimonio della collettività: sostenibilità e responsabilità sociale d’impresa

La stagione turistica 2022

In base ai dati a disposizione del sindacato, i numeri della stagione estiva appena conclusa, illustrati al Teatro comunale di Cesenatico sono incoraggianti: la cittadina, da gennaio ad agosto 2022 ha registrato la presenza di 504.522 turisti totali, + 28,3% rispetto al 2021 e + 2,3% rispetto al 2019 pre Covid, e 3.014.856 pernottamenti, + 25,8% rispetto al 2021 e + 0,1% rispetto al 2019.

Gli interventi

"È necessario - ha detto Gianluca Bagnolini - riappropriarsi di un’idea di business basato sulla ricerca della massima qualità, con un occhio attento al benessere dei lavoratori in particolare. Su questo la certificazione sociale può rappresentare veramente un elemento distintivo per tutte quelle imprese che vogliono lavorare nel pieno rispetto delle regole. Ritengo che lo sforzo principale debba essere fatto dal mondo delle imprese, che potranno centrare l’obiettivo di cambiare il modello turistico integrando le tante risorse territoriali a disposizione (mare ed entroterra, arte, cultura, sport, enogastronomia, terme e benessere) per avere un turismo annuale, coinvolgendo in questo processo anche i lavoratori. Inoltre dovrà essere ricercata la modalità migliore per coinvolgere i giovani, anche studenti delle scuole superiori o universitari, nelle attività turistiche". In questo senso, di "buon auspicio" per Bagnolini è stata la firma mercoledì scorso dell’Accordo per il rilancio del settore turistico stagionale della riviera nel comprensorio cesenate, assieme a Filcams Cgil e Uiltucs Uil di Cesena, Confcommercio Forlì-Cesena, Federalberghi Forlì-Cesena e a Confesercenti Cesena, "poiché rappresenta una tappa importante nel percorso di arrivo a un nuovo modello turistico". 

Durante la tavola rotonda si è parlato anche delle recenti indagini svolte in Riviera dalla Guardia di Finanza , con infiltrazioni malavitose scoperchiate dopo una denuncia del sindaco di Cesenatico (vedi notizia richiamata). "Come Cisl - ha detto il segretario generale Francesco Marinelli - riteniamo fondamentale la collaborazione tra Istituzioni, cittadini e organizzazioni sociali, nella ricerca comune di un nuovo modello turistico che offra lavoro di qualità e rispettoso delle normative".

"Non possiamo confrontarci sulla riqualificazione degli spazi urbani e delle strutture ricettive, elementi fondamentali per la nostra competitività, senza sviluppare i diritti dei lavoratori e la loro formazione professionale - ha detto Matteo Gozzoli -. Una destinazione è sostenibile se questi aspetti viaggiano insieme. Per farlo è necessario che tutti i soggetti istituzionali e privati collaborino per la difesa della legalità".

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