Polizia municipale sventa violenza, uomo condannato per resistenza e lesioni
Processato per direttissima, è stato condannato a 8 mesi e 20 giorni di reclusione (pena sospesa)

L’intervento casuale della Polizia locale dell’Unione Rubicone e Mare ha scongiurato, con ogni probabilità, l’ennesima violenza ai danni di una donna.
Il fatto è avvenuto ieri pomeriggio sulle 18 in un distributore di carburante lungo la via Cesenatico. Gli agenti, fermandosi all’area di servizio, hanno notato un uomo che strattonava e tirava i capelli alla sua ex compagna, china all’interno di in un’auto dove sedeva anche la figlia minore.
Alla richiesta di aiuto della donna, gli agenti hanno chiesto i documenti all'ex compagno per identificarlo. In tutta risposta l’uomo, un 41enne pugliese residente nel Rubicone, si è prima rifiutato e poi, dopo aver insultato gli agenti, ha aggredito un ispettore con un testata allo zigomo e una ginocchiata alle parti intime.
Ammanettato, l’uomo ha continuato a resistere all’arresto sputando agli agenti e sferrando un calcio alla ex moglie. L’intera scena è stata filmata dalle telecamere presenti al distributore di carburante.
Dopo una tappa al Comando di Polizia Locale di Cesenatico, il magistrato di turno ha disposto gli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida di oggi. Al processo per direttissima, l’uomo ha patteggiato 8 mesi e 20 giorni di reclusione con la condizionale per resistenza a un pubblico ufficiale, rifiuto d'indicazioni sulla propria identità personale, lesioni personali con e aggravanti per le ipotesi in cui l’incolumità fisica, nonché il bene della vita, siano considerate particolarmente a rischio.
Gli agenti della Polizia locale hanno ricevuto il plauso del sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli.
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