Terzo settore, approvata la legge regionale

“Ieri è stata una giornata importante - afferma Lia Montalti, consigliera regionale Pd, in una nota inviata alla stampa -. In Assemblea legislativa regionale abbiamo approvato la legge dedicata al Terzo settore. In Emilia-Romagna sono coinvolti attivamente più di 500mila volontari, un emiliano-romagnolo su 5, con oltre 27.500 organizzazioni tra enti e associazioni non profit, e ben 83 mila addetti. Come Assemblea legislativa ci siamo dati l’obiettivo di mettere in campo strumenti che possano sostenere e anche semplificare la vita, per quello che riguarda il rapporto per esempio con le istituzioni pubbliche, le organizzazioni e tutti coloro che operano nel Terzo settore. Il contributo che queste realtà forniscono alla nostra comunità regionale è enorme sotto tanti aspetti: quello della cura, dei servizi alla persona, così come nell’ambito del tempo libero, dell’attività sportiva, ludico-ricreativa e culturale”.

L’iter di elaborazione della nuova legge è durato circa due anni in un rapporto di stretta collaborazione e confronto con gli enti locali e con tutto il Terzo settore stesso. È una legge nata nel territorio, grazie a un percorso costituito da 120 incontri che hanno coinvolto amministratori locali, dirigenti pubblici e sanitari, dirigenti privati e volontari impegnati quotidianamente nel fornire risposte a bisogni sempre più trasversali delle persone.

“Anche nella nostra Provincia si sono svolti due incontri molto partecipati a Forlimpopoli e a Cesena - aggiunge Lia Montalti - per confrontarci sui contenuti del progetto di legge che abbiamo approvato. Siamo consapevoli che la riforma, attuata a livello nazionale nel 2017, ha rappresentato per tante realtà un passaggio complesso da gestire, con un incremento di carico burocratico che spesso finisce per togliere energie all’attività sociale e di volontariato. Per superare questa situazione, oltre a quanto stabilito nella norma regionale, proporremo al Parlamento delle modifiche della normativa nazionale. Abbiamo deciso inoltre, come Regione, di mettere in campo da subito un milione e mezzo di euro, per finanziare le azioni previste nella nuova legge, e di potenziare gli ambiti di confronto e co-progettazione attraverso l’istituzione dell’Osservatorio regionale del Terzo settore e del Consiglio regionale del Terzo settore”.