Dalla Chiesa
stampa

ATTO DI CONSACRAZIONE RUSSIA E UCRAINA

La supplica di papa Francesco alla Madonna: "Liberaci da questa guerra crudele e insensata"

Il Pontefice ha affidato a Maria le sorti del mondo: "Guidaci sui sentieri della pace"

frame (Vatican Media)

“In unione con i vescovi e i fedeli del mondo, desidero solennemente portare al Cuore immacolato di Maria tutto ciò che stiamo vivendo: rinnovare a lei la consacrazione della Chiesa e dell’umanità intera e consacrare a lei, in modo particolare, il popolo ucraino e il popolo russo, che con affetto filiale la venerano come Madre”. Sono le parole con cui il Papa, nell’omelia del Rito per la Riconciliazione di più penitenti con la confessione e l’assoluzione individuale e l’Atto di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria della Russia e dell’Ucraina, da lui presieduto nella basilica di San Pietro, ha spiegato il significato del gesto da lui scelto per invocare dalla Madonna il dono della pace.

Due anni dopo la “Statio Orbis” del 27 marzo 2020, in cui in una piazza deserta e sferzata dalla pioggia aveva chiesto l’intercessione della madre di Gesù per la fine della pandemia, Bergoglio affida ancora una volta a Maria - davanti a migliaia di fedeli presenti dentro e fuori la basilica di San Pietro e in contemporanea con Fatima, dove il cardinal Krajeswki presiede un analogo rito - le sorti del mondo, sconvolto dalla guerra.

“Non si tratta di una formula magica, ma di un atto spirituale”, ha spiegato Francesco a proposito dell’Atto di consacrazione. "È il gesto del pieno affidamento dei figli che, nella tribolazione di questa guerra crudele e insensata che minaccia il mondo, ricorrono alla Madre, gettando nel suo Cuore paura e dolore, consegnando sé stessi a lei".

Il Papa cammina lento verso la statua della Madonna, posta al centro della basilica, di fianco a un crocifisso in legno. Il tragitto è breve ma l'incedere è pesante, come quello del 27 marzo 2020, quando tra le braccia deserte del Colonnato di San Pietro, il Pontefice sembrava portare sulle spalle le ferite di un’umanità colpita da morti e contagi del Covid. Francesco fa una pausa di silenzio prima di pronunciare il testo diffuso nei giorni scorsi in 35 lingue. Una preghiera corale, innervata della grande tradizione mariana. Ogni tanto alza il capo per guardare il volto di Maria. Al termine della preghiera, rimane in piedi in silenzio e in preghiera, a fianco a due bambini, insieme ai quali ha offerto a Maria un omaggio floreale.

A conclusione dell’atto di consacrazione, il suono delle campane della Basilica di San Pietro ha accompagnato l’invocazione alla Madre di Dio perché attraverso di Lei, come nella preghiera del Papa, “si riversi sulla Terra la divina Misericordia e il dolce battito della pace torni a scandire le nostre giornate. Donna del sì, su cui è disceso lo Spirito Santo, riporta tra noi l’armonia di Dio. Disseta l’aridità del nostro cuore, tu che “sei di speranza fontana vivace”. Hai tessuto l’umanità a Gesù, fa’ di noi degli artigiani di comunione. Hai camminato sulle nostre strade, guidaci sui sentieri della pace. Amen”.

Fonte: Sir
Vatican News
La supplica di papa Francesco alla Madonna: "Liberaci da questa guerra crudele e insensata"
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti) disabilitato.

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento