Dalla Chiesa
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in vista del natale

Le quattro "P"

Il sesto giorno della novena

Le quattro "P"

C'erano in quella regione alcuni pastori che vegliavano di notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò davanti a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande spavento… Appena gli angeli si furono allontanati per tornare al cielo, i pastori dicevano fra loro: «Andiamo fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere..  Andarono dunque senz'indugio e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, che giaceva nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udirono, si stupirono delle cose che i pastori dicevano”. (Lc 2,8-9.15-18) 

 

Eh, la vita dei pastori è proprio dura. Lunghe notti all’addiaccio, remunerazione da schifo ovvero che non ci “sbarchi il lunario”, lontano dalla famiglia, per letto sassi, pietre e disperazione... e una reputazione, beh, meglio non parlarne. Considerati l’ultimo gradino della scala sociale alla pari di schiavi e delinquenti. Non c’erano i sindacati che ti proteggevano … O così o così; a volta eri costretto a prendere su quella occupazione altrimenti a casa non portavi niente. Non c’è tempo per la fede, al tempio non puoi salire, come ti vedono da lontano ti riaccompagnano fuori dalle mura e se provi a lamentarti o ad aprire bocca sono guai. Considerati alla stregua delle bestie, visto che ci lavori e ci dormi insieme. Come i barboni di oggi, o gli zingari che si accampano alle borgate di periferia e nessuno li considera vista la reputazione di mano-lesta. Sono i perdenti, gli sconfitti, gli scarti di una società che avanza lasciandosi dietro chi non tiene il passo o peggio chi non sta alle regole. Ma Dio ragiona diversamente dagli uomini, per fortuna. E addirittura li fa chiamare a sé da una legione di angeli, la falange alata per dare a loro la Buona e Bella Notizia: c’è un Dio che ascolta i cuore degli ultimi, che si è fatto lui stesso ultimo; nascendo in una capanna o grotta o antro e chi lo sa; non si è solo abbassato o annullato, ma addirittura si è svuotato della propria vera natura (kenosis). Si è fatto pane. Se poi nasci a Betlehem, la casa del pane allora hai fatto bingo.

E le quatto P? Ci arrivo subito. Se fai un lavoro che ha inizia con la P allora parti male, lascia perdere sei sconfitto in partenza. Pastori, Prostitute, Pubblicani, e io ci aggiungo i Profeti (perseguitati e uccisi). Una buona parte di essi sono visti male o impuri, considerati zero da coloro che stanno nei palazzi dorati o nei templi che sanno di incenso … per fortuna c’è un Dio che usa la livella del cuore. E ai suoi occhi siamo tutti uguali, e tutti amati in modo unico e indistinto, infatti: Egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti”. (Mt 5, 45). Questo si che è il vero superenalotto.

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