Papa Francesco ai pellegrini di Cesena e Bologna: "Non stancatevi mai di cercare la santità con le piccole opere"

"Grazie per la vostra presenza tanto festosa. Con questa visita voi ricambiate quella da me compiuta alle vostre comunità diocesane lo scorso primo ottobre e ve ne sono molto grato".

Ha esordito manifestando tutta la sua gratitudine papa Francesco ai pellegrini provenienti dalle diocesi di Cesena-Sarsina e di Bologna. Il pontefice ha rivolto un saluto ai due vescovi monsignor Douglas Regattieri e Matteo Maria Zuppi definiti "tanto premurosi", ma anche alle autorità civili, alle persone consacrate ai fedeli laici, malati e sofferenti."Conservo vivo il ricordo della mia visita", ha detto il papa rivolgendosi agli oltre 20 mila presenti in piazza San Pietro che da parte loro lo hanno salutato sventolando bandierine e cappellini bianchi e gialli, colori del Vaticano. Sottolineando l'accoglienza e i momenti di fede e preghiera vissuti tanto a Cesena quanto a Bologna, Francesco ha rammentato qual è la vera missione del cristiano. "Si tratta - ha dichiarato - di percorrere un itinerario di santità. Questa è la volontà di Dio, la vostra santificazione. Ogni santo è una missione".

Un'esortazione che richiama alle menti l'ultima Esortazione Apostolica scritta e pubblicata dal Papa "Gaudete era Exsultate". "Non stancatevi di cercare Dio e di impegnarvi verso i vostri fratelli con umiltà e semplicità", ha dunque proseguito Francesco richiamando la figura di Maria Santissima come punto di riferimento.  Ancora una volta, dunque, il Pontefice ha chiesto di "rafforzare il senso della fede e della appartenenza alla Chiesa". "Siete chiamati a impegnarvi generosamente ad annunciare il Vangelo ai vostri concittadini che non necessariamente devono essere grandi. Amate i piccoli gesti quotidiani, sono piccoli come il lievito", ha così concluso papa Francesco benedicendo tutti i presenti e salutando i ragazzi della diocesi di Bologna che sedevano a cerchio attorno a lui. 

Papa Francesco riceve dalle mani del direttore Francesco Zanotti una copia dell'ultimo numero del "Corriere Cesenate"