Da Ponte Pietra, la Tre giorni nelle Marche

Caro direttore, si è svolto dal 27 al 29 dicembre il campo invernale dell'unità parrocchiale di Ponte Pietra, Ruffio e Macerone, nella località di Sant'Angelo in Vado (Pesaro-Urbino). Vi hanno partecipato 49 ragazzi di terza, quarta e quinta elementare e 1° media accompagnati dai loro catechisti e dal parroco padre Giovanni Bianchi.

Durante le tre giornate i ragazzi hanno meditato sul viaggio dei Magi, partiti dall'Oriente per giungere a Betlemme, alla ricerca del Salvatore, nato in una grotta. Hanno imparato che, come i re saggi hanno passato ogni notte a scrutare il cielo in attesa di una stella, bisogna saper attendere, che le cose importanti vanno preparate con cura, e che bisogna essere sempre pronti quando il Signore ci chiama, mantenendo la fede anche nelle prove e nelle difficoltà che si incontrano lungo la strada. Non bisogna mai perdere di vista la stella e la luce di Dio.

I ragazzi si sono messi a servizio gli uni degli altri con generosità ed entusiasmo, per animare i momenti di preghiera e per apparecchiare, sparecchiare e sistemare gli ambienti comuni, divisi in cinque gruppi che rappresentavano gli animali del presepe: asinello, bue, pecora, cane e gallina. Non sono certo mancati i momenti di gioco, nonché una rappresentazione finale in cui tutti hanno dato il meglio di sé sia nella scrittura del testo, nella creazione della scenografia e nei travestimenti, frutto della creatività di ogni gruppo. La fatica e l'impegno di ciascuno sono stati abbondantemente ricompensati dal lavoro instancabile dei cinque adulti che in cucina hanno preparato pasti ricchi e prelibati, ricevendo in cambio piatti puliti e padelloni sempre vuoti.

Tutti si sono messi in gioco e a servizio degli altri, rinunciando, forse, a qualche comodità, ma ricevendo in cambio gioia, sorrisi e doni in abbondanza. Come accaduto al Magio Artebano, il protagonista di una delle meditazioni fatte insieme, giunto ad adorare Gesù Bambino privo di doni materiali perchè già utilizzati durante il suo viaggio per soccorrere chi aveva bisogno, che a mani vuote ha potuto abbracciare Gesù, così anche noi, adulti e ragazzi, liberi dalle tante cose che ogni giorno ci occupano, avevamo mani vuote e cuore aperto per accogliere ed abbracciare Gesù, presente nei volti delle persone che ci stavano accanto.

Fiammetta Zoffoli