Destinazione Cuore, si è concluso il percorso su sessualità e affettività

Caro direttore, 

venerdì 3 novembre si è concluso il percorso “Destinazione Cuore”, nato per rispondere alle tante richieste degli educatori  di approfondire gli argomenti della sessualità e dell’affettività. Il Corso, svolto nei locali del Seminario a cura di Consultorio per la famiglia, Pastorale giovanile, Azione Cattolica ed Agesci  ha visto la partecipazione di oltre 100 educatori ed è stato un bel momento di integrazione e di confronto dei vari carismi grazie anche al lavoro a gruppi, presupposto esperienziale di ogni serata.

Sono state quattro le serate, fra il mese di settembre e novembre, nelle quali si è cercato di lavorare in comunione con un unico scopo: il bene della persona che ci si ritrova di fronte in una relazione educativa e quindi delle nostre comunità.

Si è partiti con la testimonianza, come insegnante di religione, di Domenico Tallarico su che cosa significa educare e di come lo sguardo che l’educatore ha nei confronti dell’educando possa trasmettere un amore incondizionato. Ognuno di noi ha la responsabilità di educare al gusto dell’autentica bellezza della vita.

Nei due incontri successivi ci si è soffermati sul fatto che l’io diventa sé stesso solo nell’incontro con un tu. La differenza dell’uomo e della donna  non costituisce limite, ma ricchezza. Ci si è soffermati sull’importanza di valorizzare le specificità di ognuno e di chiarire come l’identità nasca da un continuum  di eventi e dall’interazione di tanti fattori , biologici, psicologici, sociali e culturali. Per questi incontri sono intervenute la dottoressa Cinzia Bagnoli e  Tania Mariani con una sua testimonianza personale.

Nel quarto ed ultimo incontro si è approfondito il magistero della Chiesa Cattolica grazie all’intervento del vescovo Douglas che ha aiutato a riflettere su come la Chiesa valorizzi la bellezza della persona nella sua interezza e sia sempre pronta ad accogliere e sostenere chiunque, perché a noi cristiani è chiesto di condannare il peccato ma di accogliere nella verità la persona che sbaglia.

In seguito i coniugi Tommaso Lodi e Giulia Cavicchi, esperti della teologia del corpo della diocesi di Bologna, hanno aiutato a riflettere su tre domande fondamentali: chi è l’essere umano, che significato ha la sessualità umana? Cosa vuol dire amare?, portando gli educatori alla certezza  che il cuore dell’uomo desidera un amore fedele, fecondo, libero, totale proprio come è il matrimonio.

Infine vi è stata la testimonianza  di Giorgio Ponte, che ha parlato della difficoltà nella ricerca della sua identità e di come  la libertà   sperimentata nell’abbraccio della Chiesa lo abbia aiutato a scoprire che ogni persona è amata da sempre ed è chiamata ad amare.

Chi vuole può proseguire questo approfondimento con un cammino personale partecipando al percorso “cerchi…AMO”, sempre proposto dal Consultorio in collaborazione con la Pastorale giovanile e giunto alla terza edizione. L’inizio è previsto per venerdì 17 novembre e il corso si svolgerà nei locali del Consultorio per la famiglia in via Mura Sant’Agostino 14 ; per iscrizioni info@consultoriofamigliare.it.

L'Ufficio pastorale giovanile