Al Petrella due coreografe in residenza creativa

Torna al teatro Petrella di Longiano "Vorrei fare con te quello che la primavera fa con i ciliegi", progetto condiviso con L’arboreto - Teatro dimora di Mondaino.

Lanciato sette anni fa, con il tempo è stato riconosciuto come uno dei più qualificanti percorsi di supporto alla creazione coreografica italiana e come incubatore di talenti artistici attraverso la formula della residenza creativa. Tra coloro che hanno preso parte negli anni alle otto edizioni di "Vorrei fare con te quello che la primavera fa con i ciliegi" ritroviamo autori coreografici che sono oggi divenuti figure centrali della nuova scena coreografica contemporanea, riconosciuti e premiati a livello nazionale e internazionale come Daniele Albanese e Luna Cenere.

Da un comunicato stampa si apprende che la prima residenza 2023 sarà quella della performer Teodora Grano che avrà inizio sabato 6 maggio e si concluderà sabato 20 maggio con la prova aperta del nuovo lavoro "Daughters", intorno al concetto dell’essere figlie. Attraverso una narrazione biografica, la ricerca indaga il rapporto tra scrittura e danza.

Domenica 11 giugno, sempre al termine di un periodo di residenza che avrà inizio il 30 maggio, la danzatrice e coreografa Fabritia D’Intino porterà invece in scena "Cancan". A partire dal ballo can can, il lavoro tenta di proporne variazioni energetiche e figurative.

Entrambe le residenze e le prove aperte fanno parte di E’Bal - Palcoscenici per la danza contemporanea, la rete regionale a cui aderiscono alcune delle più importanti istituzioni culturali della regione e di cui è ente capofila Ater Fondazione.