Rubicone
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Fotografia

Alex Majoli guida il nuovo corso del Si Fest

Appuntamento dal 9 al 25 settembre a Savignano sul Rubicone

Foto di Marta Erika Antonioli e Elena Padovan.

Dal 9 all'11 settembre e nei due weekend successivi torna il Si festival, festival di fotografia organizzato sin dal 1992 a Savignano sul Rubicone. Superato il traguardo delle trenta edizioni, la manifestazione organizzata dall'associazione Savignano immagini in collaborazione con il comune di Savignano sul Rubicone riparte di slancio, con lo stesso entusiasmo e la stessa carica innovativa degli esordi. La 31 esima edizione si segnala per alcune importanti novità, prima fra tutte la decisione di affidare la direzione artistica a un fotografo in piena attività e dal profilo internazionale, attento ai cambiamenti in atto e sensibile alle esigenze di chi la fotografia la pratica sul campo.

La scelta è caduta su Alex Majoli, da oltre 30 anni autore di straordinarie fotografie e dal 2001 membro della prestigiosa agenzia Magnum photos. Il legame di Majoli con il Si fest è di lunga data. Accanto a numerosi riconoscimenti internazionali – dall'Infinity award for photojournalism alla Guggenheim fellowship – il suo palmarès comprende anche il successo, esattamente vent'anni fa, alla prima edizione del premio Marco Pesaresi, il concorso con cui il Si fest aiuta i giovani fotografi a realizzare reportage di particolare valore: in quella circostanza fu premiato Hotel Marinum, progetto in cui Majoli esplorava le città portuali di diverse parti del mondo. 

Ravennate di origine e newyorkese di adozione, Majoli torna in Romagna per dare il suo contributo come direttore artistico al più longevo dei festival italiani di fotografia, un vero e proprio laboratorio culturale che ha fatto di una piccola città un punto di riferimento per la fotografia internazionale. Sotto la sua direzione, il Si fest scoprirà nuovi spazi e modalità di fruizione, per far conoscere anche alle generazioni più giovani la straordinaria ricchezza della fotografia. Il percorso espositivo affiancherà autori italiani e stranieri, con mostre aperte al pubblico sia nel lungo weekend inaugurale (da venerdì 9 a domenica 11 settembre) che nei due fine settimana seguenti (17-18 e 24-25 settembre).

La presentazione ufficiale del nuovo direttore alla città è avvenuta ieri, lunedì 6 giugno, nel giardino della scuola della scuola elementare Dante Alighieri, a Savignano sul Rubicone, insieme ad alcuni studenti della classe 2B che gli hanno fatto nell'occasione alcune domande sulla sua visione della fotografia. I giovani saranno i principali destinatari del lavoro voluto da Alex Majoli per SIFEST2022 (nella foto un momento dell'ufficializzazione insieme agli studenti, con il sindaco Filippo Giovannini, il direttore artistico Majoli, il vicesindaco Nicola Dellapasqua, il presidente di Savignano Immagini che promuove il festival, Isa Perazzini, mamma di Marco Pesaresi, il vice presidente di Savignano Immagini Mario Beltrambini tra i fondatori del festival nel 1992. Con loro anche la professoressa Marialuisa Cortesi, la dirigente dell'Istituto Comprensivo di Savignano sul Rubicone Catia Valzania, la Dirigente dell'ufficio Cultura del Comune Maria Grazia Baraghini. 

“’Oggi quei sogni sono il presente, domani saranno il passato, fatto di un mare di immagini, che vorticosamente ci avvolgono in ogni momento delle nostre giornate. Siamo stati testimoni dell'avvento del potere delle immagini, non sappiamo dove ci condurrà, certo oggi siamo molto più lontano di quanto ci saremmo aspettati.' Questo scrivevo un anno fa – afferma Mario Beltrambini, vicepresidente dell'associazione Savignano immagini – nell'anno del nostro 30 esimo compleanno, pensando già a nuovi scenari per il nostro futuro. Dopo 30 anni di festival si potrebbe continuare con una 31 esima edizione oppure girare il calendario per ricominciare nuovamente l’avventura pensando alle riflessioni che ci eravamo posti lo scorso anno pensando al futuro".

Il titolo di questa nuova edizione, Asinelli solitari, è un piccolo omaggio a Pier Paolo Pasolini nel centenario della sua nascita. In pieno ‘68, in un tempo non meno inquieto di quello attuale, Pasolini inaugurava la rubrica giornalistica Il caos raccontando contestazioni giovanili, trasformazioni culturali, conflitti tra nazioni ma anche angoli di mondo refrattari al caos, punteggiati di "asinelli solitari" dalle "lunghe teste piene di quella loro saggezza ostica e poco effabile". Attraverso le immagini fotografiche, il Si fest cercherà di restituire la condizione del nostro tempo, un nuovo ‘68 digitale traboccante di immagini. 

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