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Allevamento avicolo in via Cagnona: sopralluogo e monitoraggio

Sul posto la Commissione consiliare del Comune di San Mauro che il 22 dicembre relazionerà in Consiglio Comunale

Allevamento avicolo in via Cagnona: sopralluogo e monitoraggio

Intanto il Comune di Bellaria rinuncia e ritira il ricorso contro il Comune

La Commissione di vigilanza per la salvaguardia dell’ambiente, la tutela del territorio, la salute pubblica e il benessere animale, istituita su proposta del gruppo di consiliare di maggioranza “Per San Mauro”, a seguito del sopralluogo effettuato sabato 17 dicembre presso l’allevamento avicolo della Società Circuito Verde ubicato in via Cagnona a San Mauro Pascoli ha rilevato un impianto in condizioni di pulizia e conforme ai requisiti di biosicurezza, senza esalazioni a danno dell’ambiente.

Il sopralluogo ha previsto anche l’incontro con la proprietà, per raccogliere le prime valutazioni a tre mesi dalla messa in funzione dell’impianto. In base a quanto dichiarato dal procuratore Giancarlo Guidi, l’avvio dell’impianto ha subìto alcuni mesi di ritardo per via della causa intentata dal comitato di cittadini, già rigettata dal Consiglio di Stato a inizio anno e per via della causa del Comune di Bellaria, che in questi giorni ha fatto dietrofront ritirando il ricorso, del quale il Tar prenderà atto mercoledì 21 dicembre 2022.

Obiettivo della visita era anche quello di acquisire i verbali e i resoconti delle ispezioni e delle verifiche fatte nel mese di novembre da parte di Arpae, Ausl, Gdo e altri enti. A questo riguardo, è stato appurato che tutti i sopralluoghi fatti sia mediante visite programmate sia visite a sorpresa hanno prodotto esiti in linea con le normative vigenti.

Luca Ceccaroni, presidente della Commissione di vigilanza, afferma: “Sono pienamente soddisfatto del sopralluogo effettuato e delle informazioni raccolte. Il gruppo consiliare di maggioranza si è fatto carico fin da subito delle preoccupazioni provenienti da alcuni cittadini ed ha promosso la costituzione della Commissione di vigilanza allo scopo di dialogare con la proprietà e con tutti gli enti di controllo preposti al fine di garantire la massima tutela per tutti gli abitanti e il territorio”. 

Simone Pascuzzi, capogruppo di opposizione e membro della Commissione di vigilanza rileva quanto segue: “La visita di oggi al nuovo impianto avicolo del gruppo Guidi è da considerare la conclusione della commissione di vigilanza. Commissione nata per vigilare sorvegliare e vedere come veniva costruito, progettato e attuato tale progetto industriale e l’impatto può avere nella quotidianità della nostra comunità dal punto di vista ambientale e paesaggistico. Oggi abbiamo toccato con mano. La barriera verde perimetrale è stata piantata recentemente, ma hanno dato assicurazioni che in tempi brevi due anni al massimo sarà coperta totalmente con un’altezza sopra i 5 metri; anche l'impatto ambientale visivo è minimale ed è stata rispettata la colorazione dei vari silos con l'ambiente rurale. I capannoni sono all'avanguardia della tecnologia esistente, incominciando da un’ottimizzazione dell'energia prodotta e consumata in loco ma anche tutto quello che concerne l'allevamento di pollame. In tali silos l'impatto uditivo e pressoché zero così come anche gli odori in aria. I controlli periodici vengono fatti regolarmente dai vari enti regionali e nazionali. Al momento non sono state riscontrate criticità in merito. L'impianto produttivo ovviamente ha generato un aumento di capi da lavorare e questo comporta necessariamente indirettamente anche un aumento di manodopera che si traduce in lavoro e quindi lavoratori. Si ipotizza quindi una ricaduta occupazionale anche nel circondario E questo non può che essere una buona notizia. Voglio sottolineare che la commissione di vigilanza è nata esclusivamente per vigilare su questo progetto, non ostacolarlo”.

La effettiva sostenibilità dell’impianto si deve all’attivazione di tre cicli produttivi, due dei quali si affiancano a quello della produzione della carne. Il primo ciclo è quello dell’allevamento del pollame; il secondo è quello della produzione di pollina ceduta all’industria dei fertilizzanti e della produzione di energia rinnovabile ( biogas); il terzo è legato alla produzione di energia in quanto è attivo un impianto fotovoltaico che non solo rende autosufficiente l’allevamento ma è in grado di produrre e scambiare energia pari ad un terzo del fabbisogno di tutte le abitazioni del Comune di San Mauro Pascoli.

Giancarlo Guidi si è detto soddisfatto dell’efficienza dell’opera sia per quanto riguarda la produzione sia per la facilità delle operazioni di carico e scarico e delle procedure di pulizia a secco che minimizzano l’impatto ambientale. Uno degli indici della qualità dell’allevamento intensivo è dato dalla percentuale di capi che muoiono per cause naturali prima della conclusione della loro permanenza che al momento è dell’1,5% mentre la media degli esemplari morti prematuramente negli allevamenti italiani si aggira attorno al 4%.

Quanto emerso durante l’incontro della Commissione di Vigilanza verrà riportato in Consiglio Comunale in occasione della prossima seduta prevista per il 22 dicembre.

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