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Longiano dice no alla fusione con Gambettola

Il gruppo di maggioranza si esprime: mancano "certezza di vantaggi veri" e "omogeneità di vedute all’interno delle forze politiche che sostengono l’Amministrazione". L'opposizione esulta: "fusione totalmente a svantaggio di Longiano"

Fotomontaggio satirico diffuso dal gruppo Longiano Comune durante la scorsa campagna elettorale

Comune unico? No, grazie. Da Longiano arriva uno stop immediato al progetto di fusione con il Comune di Gambettola.

Nei mesi scorsi i due enti avevano commissionato alla società di consulenza “C.o. gruppo srl” di Bologna uno studio di fattibilità per valutare la fusione delle due realtà, i cui risultati sono stati consegnati alle Amministrazioni poche settimane fa.

Se a Gambettola l’interesse pubblico per l’argomento non è mai decollato, a Longiano quello della fusione è stato un tema caldo della campagna elettorale per le comunali del 2017, cavallo di battaglia del gruppo di minoranza Longiano Comune e idea nei confronti della quale la contrarietà dei longianesi è sempre stata palpabile.

In una nota inviata oggi alla stampa, il gruppo di maggioranza Insieme per Longiano, premettendo di avere valutato lo studio “senza preconcetti e con uno sguardo aperto a 360 gradi”, comunica la non scontata scelta di “terminare qui il lavoro finora sostenuto”. Poi ne spiega le ragioni: “Lo studio di fattibilità di un progetto analizza e valuta quelli che potrebbero diventare ‘vantaggi futuri’. Questo non ci dà la certezza che questi si concretizzeranno in ‘vantaggi veri’, per la cui realizzazione servirebbe una forte convinzione delle forze politiche e dei cittadini, che ora non c’è.

Il panorama che ci si presenta oggi - prosegue la nota - evidenzia la mancanza di omogeneità di vedute sull’argomento, anche all’interno delle forze politiche che sostengono l’Amministrazione. A questo punto, nonostante la strumentalizzazione ai soli fini elettorali dello studio di fattibilità da parte del gruppo di opposizione, a prescindere dagli effettivi contenuti, dati alla mano, si potrà andare in Consiglio comunale a votare sull’argomento “fusione”. Lo studio di fattibilità resterà un modello utile e importante dal quale attingere informazioni e spunti per andare incontro alle ‘sfide del domani’ di questa nostra città”.

Si compiace della scelta il gruppo Longiano Comune che comunica: “Apprendiamo, finalmente e con felicità, che la maggioranza si sta arrendendo di fronte all'evidenza di quanto noi abbiamo sempre e coerentemente sostenuto, ossia che la fusione dei Comuni di Gambettola e di Longiano è totalmente a svantaggio di Longiano. A differenza loro, ai quali son serviti mesi e migliaia di euro dei cittadini di Longiano, di Gambettola e della Regione per capirlo, noi ci eravamo arrivati prima e gratis. Le analisi che avevamo prodotto infatti collimano esattamente con quanto emerso dallo studio di fattibilità, che sarà reso del tutto inutile da quella che, a questo punto, si presume sarà una bocciatura in Consiglio comunale”. 

Date le premesse, l’assise, di prossima convocazione, dovrebbe affossare definitivamente l’idea della fusione con Gambettola e scongiurare il ricorso al referendum.

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