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CULTURA

Monteleone, le abitazioni diventano sonore

L’accogliente borgo, frazione di Roncofreddo, ospiterà domenica 8 luglio la seconda edizione dell’originale evento culturale “Le case sonore”.

Gli organizzatori (foto Mv)

L’accogliente borgo di Monteleone, “Bandiera arancione” del Touring club italiano, ospiterà domenica 8 luglio la seconda edizione dell’evento culturale “Le case sonore”.

L’idea è semplice e la prima edizione è stata un successo. Il borgo collinare, frazione di Roncofreddo, si presenta come un’arena naturale. Entro le sue mura si trovano la chiesa, il castello e 11 case. Di queste, ben cinque ospitano un pianoforte. Probabilmente la più alta concentrazione al mondo.

“Le case sonore” si propone di animare, in un unico evento pianistico, i cinque strumenti già presenti nelle abitazioni che si affacciano su piazza Byron. Ogni casa proporrà un genere musicale con vari esecutori, sia giovani in formazione sia professionisti, come il maestro Andrea Ruscelli, residente, che suonerà nella sua abitazione con il soprano statunitense Kelly McClendon.

Le case diventeranno “sonore” una dopo l’altra. La musica non sarà arrestata in quattro mura ma uscirà libera dalle porte e dalle finestre aperte. Si animerà anche l’antico pianoforte del “Circolino”, donato dall’artista cesenate Mariangela Gualtieri. Un evento “decentrato” pensato per un pubblico non seduto di fronte a dei musicisti che suonano su un palco, ma invitato a spostarsi, dalla porta ovest alla porta est del paese, per seguire la musica.

L’idea, messa in pratica dalla Pro loco di Monteleone guidata da Elisa Mengozzi, è partita da Ada Grilli, giornalista, fotografa, studiosa delle culture dei paesi artici, ricercatrice nel campo delle aurore boreali e australi, autrice di guide di viaggio e fondatrice della casa editrice “Leading edizioni che da qualche anno ha preso casa a Monteleone e partecipa attivamente alla vita del borgo.

L’evento di domani, sotto la direzione artistica del maestro Carlo Pari, sarà suddiviso in due sessioni: dalle 18,15 alle 20 e dalle 21,30 alle 23. L’intervallo lungo consentirà al pubblico di ristorarsi sul posto in diversi punti di offerta gastronomica e di vedere in anteprima un documentario a cura di Romagna Acque sulle “quattro stagioni” della diga di Ridracoli.

La sezione serale sarà dedicata a Gioachino Rossini, nel 150esimo dalla morte, con il concerto “Rossini al Castello” con due mezzacoda in duetto (uno sul palco allestito in piazza Byron e un altro all’interno di un’abitazione) e la partecipazione straordinaria del baritono Bruno Praticò, tra i più noti interpreti della lirica rossiniana. Ciliegina sulla torta: la messa in scena sarà con costumi d’epoca.

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