Polemiche
Alberi abbattuti ad Acquapartita, la replica del Sindaco
Dopo le proteste degli scorsi giorni, il Primo cittadino spiega la decisione dell’Amministrazione
Ad Acquapartita scoppia un caso per il taglio degli alberi in prossimità del lago. Nei giorni scorsi l’opposizione si è fatta portavoce delle polemiche avanzate dai cittadini, i quali si lamentano della tempistica dell’operazione. Aver abbattuto le piante in piena estate ha comportato l’eliminazione di una zona d’ombra nel parco e nell’area giochi che bambini e turisti frequentano. Molti sono insorti, preoccupati per i possibili danni economici al settore turistico in seguito a quella che loro definiscono una “dequalificazione” dell’area.
Non è tardata ad arrivare la replica del sindaco di Bagno di Romagna Marco Baccini e dell’assessore ai Lavori pubblici Enrico Spighi. La linea del Comune è quella di una più estesa riqualificazione del parco pubblico per “migliorare il volto della località e la qualità di vita per cittadini ed avventori”, spiegano i due amministratori. L’abbattimento delle piante rientra proprio nel progetto di ripristino dell’area verde, per il quale è anche prevista una ri-piantumazione e la sostituzione dei vecchi barbecue.
Non solo, Baccini e Spighi sottolineano che l’azione è stata “necessaria e non procrastinabile”, visti gli esiti di uno studio commissionato due anni fa, il quale aveva evidenziato la pericolosità delle piante instabili.
Se è vero che l’abbattimento, in programma per marzo, è slittato a luglio a causa di frane che impedivano ai macchinari di lavorare, d’altra parte non sembra che la tabella di marcia possa subire ulteriori variazioni: il Comune conta di proseguire con la riqualificazione ripiantando nuovi alberi in autunno.
Nonostante molti abbiano manifestato il loro dissenso per l’operazione condotta dal Comune, il Sindaco precisa che la cittadinanza è stata coinvolta nella definizione del progetto e degli allestimenti: l’Amministrazione si è già confrontata con una delegazione di residenti “in modo da condividere proposte e possibilità che l’area potrà offrire alla comunità oltre che a turisti e villeggianti”.
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