IL Fai approda nella Valle del Savio

Le Giornate Fai d’autunno approdano il 12 e il 13 ottobre nella Valle del Savio e precisamente al Castello di Casalecchio (Palazzo delle 100 finestre) e dell’Abbazia di San Salvatore in Summano a Sarsina (apertura nei due giorni dalle 10 alle 17).

La delegazione Fai di Cesena ha deciso quest’anno di focalizzare la propria attenzione su Sarsina, per raccontare una storia del tutto inedita, diversa dalla classicità romana che la rende nota ai più. Sarà una storia di pellegrinaggi e di castelli, di devozione e di leggende, in un percorso che si snoderà sulle colline permettendo ai visitatori di trascorrere un fine settimana all’insegna della cultura e del buon cibo.

Grazie alla disponibilità dei proprietari sarà infatti possibile visitare, in via del tutto eccezionale, una vera chicca del territorio, quale il castello di Casalecchio, un tempo dimora dei Conti Bernardini della Massa, la cui presenza domina silenziosa tutta la vallata. Seconda apertura sarà la Abbazia di San Salvatore in Summano (Badia di Montalto), recentemente restaurata dall’amministrazione comunale grazie a importanti fondi europei.

Una apertura in un contesto paesaggistico di grandissimo pregio, immersa nella natura e che vuole rendere omaggio agli sforzi di una comunità locale da anni impegnata per garantire la sopravvivenza di questo luogo dalla peculiare valenza storica e religiosa.

Ad accompagnare i visitatori saranno i volontari Fai e 30 giovani apprendisti ciceroni del Liceo Monti di Cesena formati dalla professoressa Francesca Renzi e dall’architetto Sara Navacchia, membro della Delegazione Fai di Cesena e da lungo tempo impegnata nello studio del castello. A loro si aggiungeranno alcuni giovanissimi volontari, a testimoniare uno dei più grandi orgogli del progetto educativo su cui si fonda il progetto Giornate Fai, ovvero quello di avvicinare sempre più giovani alla conoscenza del patrimonio culturale e attraverso la loro passione rivolgersi ad un pubblico sempre più eterogeno per suscitare un crescente senso di appartenenza e vicinanza a questo patrimonio su cui si basa la nostra identità culturale collettiva.

 Ingresso a offerta libera.