Rubicone
Alla fondazione Balestra il romanzo ritrovato di Stefano D’Arrigo
A Longiano domani la presentazione di un libro postumo dello scrittore siciliano
Ultimo appuntamento dell’anno domani, sabato 30 novembre, con la rassegna “Sagge sono le muse” alla fondazione Tito Balestra di Longiano.
Un romanzo postumo
In programma la presentazione di un libro di Stefano D’Arrigo, poeta, scrittore e critico letterario siciliano (1919-1992), pubblicato postumo, e anche un omaggio a Tito Balestra che fu intimo amico di D’Arrigo nel dopoguerra, con il quale scambiò una corrispondenza molto assidua. L’ingresso è libero. Per informazioni: 0547 665850.
Il volume
Il libro è “Il compratore di anime morte” (Rizzoli, 2024) curato da Siriana Sgavicchia che sarà presente a Longiano per parlare dell’opera letteraria assieme a Silvana Cirillo. Un regalo per i cultori di Stefano D’Arrigo, l’autore di “Horcynus Orca”, uno dei romanzi più lunghi e complessi della letteratura italiana, con le 1.276 pagine dell’edizione attuale, caso letterario nel 1975. Rimasto nascosto finora tra le carte del Gabinetto Vieusseux di Firenze, “Il compratore di anime morte” di Stefano D’Arrigo è un viaggio inedito e spassoso tra la Napoli e la Sicilia di metà Ottocento, che mescola i toni della commedia e del romanzo picaresco.
Amicizia con Tito Balestra
Il testo è accompagnato da un’ampia postfazione in cui si ricostruisce l’ideazione del testo e la sua datazione che risale agli anni dell’immediato secondo dopoguerra. Per la datazione si è indagata la corrispondenza inedita dello scrittore conservata presso archivi pubblici e privati. Tra i corrispondenti spiccano lo scrittore e collezionista d’arte Tito Balestra e lo scrittore e sceneggiatore Cesare Zavattini. Attraverso le tracce lasciate nelle lettere indirizzate agli amici emerge il percorso articolato dell’invenzione del racconto che può oggi essere letto come un romanzo.