Ausl Romagna: Anna Gualandi è il nuovo direttore amministrativo: “Valorizzazione del personale e digitalizzazione le priorità”

Reduce dall'identico ruolo rivestito all'Ausl Ferrara, prende il posto di Agostina Aimola, che ha assunto l'incarico di direttore generale di Ausl Imola

Nella foto Anna Gualandi
Nella foto Anna Gualandi

La nuova direttrice amministrativa dell’Ausl Romagna, Anna Gualandi, è stata presentata ufficialmente in una conferenza stampa nella sede ravennate dell’azienda sanitaria. Già dirigente amministrativa dell’Ausl di Ferrara, ha tracciato le linee guida della sua gestione, puntando su sostenibilità economica, digitalizzazione e valorizzazione del personale

Gli obiettivi della nuova direttrice

“L’economicità della gestione, il raggiungimento degli obiettivi regionali in termini sia sanitari che di contenimento della spesa, la valorizzazione del personale, senza il quale si vanificano gli investimenti e la digitalizzazione”. Inquadra così gli obiettivi che si prefigge di coronare la nuova direttrice amministrativa di Ausl Romagna, Anna Gualandi, presentata questa mattina in un’apposita conferenza stampa tenutasi nella sede ravennate dell’azienda sanitaria.

Gualandi arriva dalla sua città natale, Ferrara, dove fino a ieri ha ricoperto analogo ruolo all’Ausl di quel territorio. Prende il posto di Agostina Aimola, che ha assunto l’incarico di direttore generale di Ausl Imola. Nel suo percorso professionale figurano numerosi incarichi in ruoli strategici: per l’Azienda ospedaliera universitaria di Ferrara è stata dirigente amministrativo responsabile della contabilità analitica e responsabile della struttura complessa della direzione amministrativa e attualmente è componente della cabina regionale di regia Pac (Percorso attuativo della certificabilità). Fra le sue responsabilità la pianificazione finanziaria aziendale, la predisposizione dei bilanci e dei piani di investimento; la cura degli adempimenti fiscali aziendali e consulenza tecnica e fiscale agli altri settori aziendali; gestione dei rapporti con la Regione e la Corte dei Conti; gestione dei flussi della mobilità sanitaria negli aspetti economici.

Una sanità da rendere più sostenibile

“Ci aspettano sfide importanti all’interno di una Regione che fatica a sostenere il carico del servizio sanitario – ha aggiunto Gualandi -: le competenze economico-finanziarie sono al centro dell’attenzione e sono importanti per aiutare questo sistema a rimanere in piedi e a marciare in equilibrio. Va di sicuro valorizzato il personale, perché senza questo non ci sono investimenti fattibili che possano dare risultati. Poi c’è la sfida di far fronte a un invecchiamento della popolazione e ai bisogni crescenti, a cui dobbiamo essere in grado di rispondere migliorando la nostra organizzazione e la nostra offerta. Quanto alla digitalizzazione non possiamo rimanere indietro, è fondamentale come strumento per comunicare con i cittadini ma anche come strumento per perseguire un efficientamento complessivo del sistema”.