Bagno di Romagna, in mostra Le forme dell’acqua

La mostra sarà inaugurata il 6 dicembre in Palazzo del Capitano e Loggetta Lippi

Opera di Monica Serafini

Per Bagno d’Arte, Palazzo del Capitano e Loggetta Lippi ospitano la terza esposizione sul tema dell’acqua, collettiva a cura di Francesca Caldari, promossa e patrocinata dal Comune di Bagno di Romagna, inaugurazione sabato 6 dicembre.

Dopo la terra e il cielo, l’acqua per Bagno d’Arte

L’acqua nell’epoca di grandi cambiamenti climatici è diventata un tema centrale come non mai per la popolazione mondiale. Dopo una mostra sulla terra e una sul cielo, ospitano come terzo e ultimo appuntamento di Bagno d’Arte 2025 la mostra Le forme dell’acqua opere di Loris Bianchi, Ignazio Fresu, Marina Ori, Fiorenzo Montalti, Barbara Pratesi, Monica Serafini.

L’inaugurazione si svolgerà sabato 6 dicembre a Palazzo del Capitano alle 16 e in Logetta Lippi alle 16,30. In esposizione le opere di artisti molto diversi tra loro, che hanno offerto variegate interpretazioni del tema: l’acqua come elemento fisico, metafisico e panteistico; l’acqua con il suo ecosistema, l’acqua come fonte di vita, l’acqua nelle sue forme, ghiaccio, pioggia, acqua marina, acqua fluviale, acqua lacustre.

Gli autori

L’installazione di Ignazio Fresu “Dea Madre” propone una vera celebrazione dell’importanza dell’acqua. Iconica per eccellenza, simbolo di vita, madre della vita stessa, l’acqua si sublima e trasforma in pioggia, nebbia, neve e grandine, ghiaccio e vapore, assume la forma dei mari, fiumi, laghi, ghiacciai…Grazie agli scatti di Marina Ori e Loris Bianchi è possibile scorgere la bellezza del mondo naturale in cui l’acqua è protagonista nelle sue varie forme. Mari, laghi, fiumi, ma anche formazioni di ghiaccio, nebbia, pioggia incutono nella loro bellezza un senso di profondo rispetto. Nelle delicate tele di Monica Serafini l’acqua è rappresentata come cubetto di ghiaccio, come pozzanghera, come goccia, con sapienti giochi di trasparenze che alludono alla sua ineffabilità. Nelle gocce d’acqua, la Serafini si esprime con virtuosismo e verosimiglianza. Diverso l’approccio di Barbara Pratesi, nelle sue composizioni materiche il colore blu trionfa evoca la profondità come nell’opera “La danza dell’acqua”.

Ecosistema meraviglioso per il proliferare di creature, con Montalti l’attenzione vienecatturata da pesci guizzanti realizzati con legni naturali.

Info e contatti

La mostra, a ingresso libero, sarà visibile il sabato dalle 15,30 alle 18,30, la domenica dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 15.30 alle 18.30 dall’8 dicembre al 6 gennaio. Le opere esposte nella Loggetta Lippi sono visibili su appuntamento. Per Informazioni: francescacaldari@libero.it, cell. 347.0358274, con la collaborazione di Romagna Fiere.