Cesena
Cineasti americani stupiti dalle bellezze di Cesena
In città ha fatto tappa una delegazione di Netflix e Warner Bros, in cerca di nuove location per film e serie Tv
Mercoledì 14 maggio una delegazione di produttori cinematografici americani ha fatto visita a Cesena. Dopo aver ammirato la Biblioteca Malatestiana, i giovani produttori si sono recati al Teatro “Bonci”. Si è trattato di alcuni produttori di Netflix e Warner Bros.
Dato che la nostra regione negli ultimi anni è diventata sempre più attrattiva per le produzioni cinematografiche, ha avuto luogo il primo “Interconnessi: let’s roll”, proposta di eventi che intendono coinvolgere più amministrazioni comunali, da quelle emiliane di Modena e Maranello, alle romagnole di Cervia, Cesenatico, Ravenna, Comacchio, Bertinoro, Predappio, San Leo, Santarcangelo, Repubblica di San Marino e appunto Cesena, a sostegno di produzioni audiovisive in Romagna.
Il viaggio degli americani, Tamara Hall per “Indipendent Film” e Roosvelt Augustin per “Warner Bros”, accompagnati da vari assistenti, si è concluso la sera di venerdì 16 maggio alle “Officine del sale” di Cervia. Ha organizzato la società romagnola “Filmaremonti”, avviata nel 2013 da Massimo Vernocchi per reperire luoghi adatti e per fornire supporto logistico a produzioni audiovisive. Il progetto è simile a quello che ha dato vita alla fortunata serie “Summertime”, girata in Romagna, a partire da Cesenatico, e distribuita in 260 Paesi.
Venendo alla tappa cesenate degli americani, dopo i saluti dell’assessore alla cultura Camillo Acerbi, accompagnati da Elena, guida in lingua inglese della Malatestiana, i produttori sono rimasti senza parole di fronte all’Aula del Nuti, chiedendo numerose spiegazioni su tanti elementi dell’edificio e dei libri. In particolare, sono rimasti colpiti dal fatto che i manoscritti sono realizzati in pergamena, quindi in pelle di animale. Il fatto poi che i codici voluti da Malatesta Novello siano stati realizzati in pelle di capretto, e che per confezionare quei manoscritti siano serviti circa diecimila capretti, ha fatto inorridire gli americani, che non conoscevano questo aspetto un po’ macabro della cultura umanistica. Al di là dello stupore per i libri, hanno sinceramente ammirato l’edificio e il fatto che si sia trattato della prima biblioteca pubblica in Europa. Visitando la Biblioteca Pïana sono venuti a conoscenza delle vicende dei papi cesenati, in un momento storico davvero particolare, quando per la prima volta un loro connazionale siede sul trono di Pietro.
Infine, la visita al Teatro “Bonci”, accompagnati dalla direttrice Cosetta Nicolini, ha lasciato ammirati ed emozionati i cineasti, che si sono detti interessati alla storia della città sul Savio.
Il tempo dirà se questa emozione si concretizzerà in un film.

