Con Van Gogh e Picasso per trovare speranza e consolazione nella bellezza dell’arte

Arte e vita dell’uomo: stupisce sempre questo parallelo che aiuta a conoscere più in propfondità l’eterna complessità dell’animo umano.

E così suor Gloria Riva con la sua lezione di giovedì 13 ottobre, attraversando van Gogh, e poi Goja, e ancora Picasso e poi De Chirico, ci ha portati dentro al tema “Speranza e consolazione nella bellezza dell’arte”.

Il seminario, il primo di tre incontri, vuole approfondire la lettera pastorale del vescovo Douglas “L’olio della consolazione e il vino della Speranza”.

Quattro dipinti per attraversare quattro fasi: prendere gli altri su di sé, sfruttare gli altri per sé, dirigere gli altri alla verità di sé e aiutare gli altri a rientrare in sé. I colori, le fattezze, i giochi di luce, le figure… tutto è concorso a spiegare come sia importante essere disponibili a cambiare le proprie mete, come ha fatto il Buon Samaritano che non è passato oltre, ha soccorso, ha contribuito economicamente e poi ha attivato l’oste di turno per rendere di nuovo abile e autonomo quel malcapitato.

E poi Francisco Goja che nel 1798 con “Esorcismo” ha messo in luce tutta la solitudine dell’uomo di oggi denunciando una religiosità non sempre capace di vedere l’essenza delle cose.

E ancora Picasso con “L’equilibrista e l’acrobata” che ha parlato dell’Amore valorizzando la certezza di essere custoditi dallo sguardo dell’altro con quella fedeltà che è fedeltà alla vita.

Infine il “Figliol Prodigo“ di De Chirico evidente immagine di come il bisogno faccia rientrare spesso in se stessi e questo anche per l’uomo di oggi, smarrito e frastornato.

E allora nelle difficoltà, può intervenire il Mistero se lasciamo aperta la porta alla bellezza della vita, alla bellezza dell’uomo.

Lunedì 17 ottobre largo ai giovani: al secondo incontro del seminario di studi interverrà Erica Tossani, referente nazionale di Young Caritas, la nuova frangia di Caritas Italiana che desidera attivare di più i giovani rendendoli maggiormente protagonisti e attivi. La giovane relatrice della Caritas Ambrosiana tratterrà il tema ”Fianco a fianco nel servizio: come accompagnare i giovani nell’esperienza del dono di sé”.

Ultimo appuntamento sarà il 24 ottobre con il dottor anestesista Claudio Federico Savi di Bergamo che testimonierà come carità e senso di bene comune riescano a fare grandi cose.