Coronavirus. Il cesenate Enrico Zammarchi dagli Usa: “Qua non tutti sembrano aver compreso la drammaticità dell’evento”

L’apprensione dei cittadini romagnoli all’estero per il dilagare del Coronavirus è tanta. Un esempio è il cesenate Enrico Zammarchi che vive e lavora negli Stati Uniti d’America a Columbus. Il classe ’87 risiede nello stato dell’Ohio da sei anni e ha completato il dottorato in Studi comparati presso l’Ohio state university, mentre ora sta ultimando un master.

In Ohio sono 245 le persone infette a cui vanno sommati i primi tre decessi. Come è la situazione legata al Covid-19?

Non tutti sembrano aver compreso la drammaticità dell’evento e vedo ancora molte persone in giro per strada, quasi come se nulla fosse accaduto. Fortunatamente, la scuola in cui studio e lavoro è stata abbastanza rapida nel chiudere tutto e limitare il più possibile i contatti tra le persone.

Con chi vive lei al momento?

Vivo qui a Columbus insieme alla mia compagna Tania, una ragazza messicana che sta anche lei facendo un dottorato presso il dipartimento di spagnolo e portoghese. Quindi si può dire che, negli ultimi anni, ho passato la maggior parte del mio tempo fra Stati Uniti, Italia e Messico.

Siete preoccupati?

Cerchiamo di vivere questa situazione nel migliore dei modi, considerando le limitazioni inevitabili causate dal virus. Studiamo, cuciniamo e ogni tanto ci sentiamo con gli amici via internet, organizzando video-chiamate e aperitivi virtuali. Mi pare di capire che si stia facendo più o meno lo stesso anche in Italia.

Quali sono i provvedimenti presi dal governatore Mike DeWine per tutelare la salute pubblica?

A livello statale, non sono state imposte misure particolarmente restrittive alla circolazione. Questo significa che, mentre le scuole, i bar e i ristoranti sono chiusi, non vi è al momento un’ordinanza specifica che vieti di viaggiare o muoversi in strada. Si suggerisce di rimanere a casa il più possibile e di evitare contatti che non siano strettamente necessari, cosa che sia io che la mia compagna stiamo facendo da quasi due settimane, ma non vi è ad oggi alcun tipo di coprifuoco imposto a livello legale.

Come proseguirà ora la vita universitaria?

Il nostro semestre finirà a maggio. L’università ha imposto lezioni online da qui al termine. Lunedì (23 marzo, ndr) ricominciano le lezioni, online, e vedremo come andranno le cose. Personalmente, penso ad arrivare il prima possibile alla fine del semestre, conscio della situazione di emergenza che stiamo vivendo.

Le piacerebbe tornare in Romagna, a Cesena?

Vista la situazione, non so bene quando potrò tornare, nel senso che per me il periodo utile sarebbe quello estivo, prima di ricominciare le lezioni a fine agosto. Tuttavia, data la situazione, non so se quest’estate riuscirò a tornare a casa.

Se da una parte il presidente Donald Trump ha permesso l’impiego di un farmaco antimalarico per combattere il Covid-19, dall’altra è corsa all’acquisto di armi. I negozi specializzati stanno facendo affari d’oro.