Diocesi
Don Quintino Sicuro, eremita a Sant’Alberico, è ora venerabile
Riconosciute dal Dicastero per le cause dei santi le virtù eroiche del servo di Dio, sacerdote ed eremita nato il 29 maggio 1920 a Melissano (Lecce) e morto il 26 dicembre 1968 su un sentiero del monte Fumaiolo di Verghereto.
Questa mattina, lunedì 27 gennaio, papa Francesco ha ricevuto in udienza privata il cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, e ha autorizzato la pubblicazione di alcuni decreti relativi a Cause dei Santi. Fra questi, il Decreto riguardante le virtù eroiche del servo di Dio Quintino Sicuro, sacerdote ed eremita di Sant’Alberico, nato il 29 maggio 1920 a Melissano (Lecce) e morto il 26 dicembre 1968 su un sentiero del monte Fumaiolo di Verghereto.
Da vicebrigadiere della Guardia di Finanza, all’eremo di Sant’Alberico
Don Quintino è nato a Melissano, in provincia di Lecce, il 29 maggio 1920, quinto di cinque figli, da una famiglia di modesti agricoltori. All’età di 12 anni ha espresso il desiderio di farsi frate, ma non è riuscito a superare l’esame di ammissione; così aveva deciso di frequentare l’Istituto Tecnico Industriale di Gallipoli. Nel ’39 si era arruolato nella Guardia di Finanza. Poco alla volta aveva compreso che la sua strada era un’altra e a 27 anni ha lasciato la divisa di vicebrigadiere per entrare nel convento dei Frati Minori di Ascoli Piceno. Vi è restato due anni. Nell’autunno del ’49 è giunto all’eremo di San Francesco presso Montegallo, sentendosi chiamato da Dio alla vita eremitica. Da Montegallo, quattro anni dopo, si è trasferito sul monte Fumaiolo, prendendo in custodia l’eremo di Sant’Alberico, a Capanne di Verghereto. È morto il 26 dicembre 1968.
Il 1° novembre 1985 il vescovo di Cesena-Sarsina monsignor Luigi Amaducci ne ha introdotto in sede diocesana la Causa di Beatificazione e Canonizzazione. Processo che si è concluso il 28 agosto 1991. Due anni dopo, nel 1993, gli atti processuali sono stati trasferiti a Roma, presso la Congregazione per le cause dei Santi.
In Diocesi sono cinque ora i venerabili: oltre a don Quintino, padre Guglielmo Gattiani, Angelina Pirini, padre Giovanni Nadiani e madre Teresa Lega
In Diocesi di Cesena-Sarsina la notizia della venerabilità di don Quintino Sicuro segue di pochi mesi il decreto che ha riguardato padre Guglielmo Gattiani (1914-1999) dichiarato venerabile il 23 maggio 2024. In precedenza, il 14 marzo 2024 papa Francesco ha autorizzato il Dicastero delle Cause dei Santi a promulgare il decreto sull’eroicità delle virtù di Angelina Pirini (Sala di Cesenatico, 1922-1940).
È del 2019 il Decreto che ha riguardato padre Giovanni Nadiani, religioso di Santa Maria Nuova di Bertinoro (1885-1940). Nel 1996 è stata dichiarata venerabile madre Teresa Lega, fondatrice delle suore della Sacra Famiglia (1812-1890).
