Cesena
Festa della donna. I volontari Ior in piazza con la “Mimosa solidale”
Il ricavato della vendita della Mimosa Ior non sarà un dono solo per chi la riceve ma è anche un sostegno concreto a tutte le donne del Progetto Margherita
Come ormai da tradizione l’Istituto Oncologico Romagnolo si è presentato con i suoi volontari praticamente in tutti gli ospedali e negli Hospice del territorio per un gesto se vogliamo piccolo, ma di grande valore simbolico. Le donne presenti in corsia sono state omaggiate di una una gerbera. Oggi nelle piazze romagnole i volontari propongono la “Mimosa solidale”.
Un regalo per stare con chi soffre
Un omaggio per le donne nel fine settimana della Festa della donna dallo Ior. Sia che si fossero recate presso la struttura da pazienti, per curarsi o sottoporsi a visite di controllo, sia che fossero operatrici sanitarie, dottoresse, ricercatrici e infermiere, tutte hanno ricevuto un fiore (nella foto l’omaggio al day surgery di Cesena). Un regalo che racconta quanto lo Ior sia al fianco delle persone che soffrono, per farle sentire meno sole in questo momento di difficoltà, oltre alla gratitudine che l’organizzazione no-profit fondata nel 1979 dal professor Dino Amadori prova nei confronti di chi si preoccupa in prima persona di offrire le migliori terapie e di far progredire la lotta contro il cancro in Romagna.
La gerbera, simbolo del progetto Margherita
Quest’anno il gesto ha incontrato anche la sensibilità e il sostegno di alcune aziende amiche che si sono rese partner dell’iniziativa: Roberta Parrucchiera Casalfiumese, Studio Valore Lavoro – dottoressa Maria Teresa Bonanni consulente del lavoro e Moschini, Pierotti, Pratesi Assicurazioni hanno infatti contribuito per assicurarsi che la gerbera arrivasse nelle mani della maggior parte delle donne presenti in corsia. La scelta del fiore, peraltro, non era casuale: si tratta del simbolo del Progetto Margherita, sicuramente il servizio ai pazienti oncologici più richiesto dalle donne che ricevono una diagnosi di cancro e che devono affrontare l’effetto collaterale più temuto delle terapie, ovvero la calvizie.
La mia mamma è bellissima
Col Progetto Margherita l’Istituto Oncologico Romagnolo offre la consulenza di un parrucchiere volontario che aiuti la paziente nella scelta di una parrucca gratuita: un’attività di cui hanno usufruito 344 persone nel solo 2024. A sostegno di questo importante servizio lo Ior ha recentemente aperto anche un crowdfunding sulla sua piattaforma dedicata www.insiemeachicura.it, dal titolo “La mia mamma è bellissima”, che chiuderà questo fine settimana ma ha già raccolto più di 27.000 euro, frutto soprattutto dell’evento “Una piega per lo Ior” tenutosi in contemporanea in sette città della Romagna e una dell’Emilia domenica 23 febbraio.
Oggi, 8 marzo, nei banchetti in piazza si può acquistare la mimosa solidale
La “Festa della Donna” dei volontari Ior non si è limitata al pur significativo gesto del dono della gerbera nei reparti: il motore pulsante dell’organizzazione no-profit si è infatti sdoppiato e, mentre alcuni accedevano alle corsie per omaggiare le donne presenti, altri hanno proposto la “mimosa solidale” presso sedi e banchetti sparsi nelle piazze di tutto il territorio. Tutto il ricavato degli stand di questa particolare giornata è destinato non solo all’acquisto di nuove parrucche oncologiche per chi affronta gli effetti collaterali più riconoscibili delle terapie, ma anche a sostegno dei progetti di psiconcologia, compagnia e ascolto, utili ad alleviare le sofferenze di chi affronta una diagnosi di cancro. La lista delle postazioni per l’acquisto della mimosa solidale si trova sul sito ufficiale dello Ior, www.ior-romagna.it. A Cesena e dintorni i volontari saranno presenti in Piazza del Duomo (angolo Corso Sozzi e Via Vescovado) fino alle 13, al Famila Supermarket di Torre del Moro fino alle 13, nella Galleria del Centro commerciale Lungo Savio fino alle 13, allo Spazio E.CO Energia Corrente, in Piazza Amendola 17, al Cesena FC store, in Piazza Amendola 20. A Savignano sul Rubicone al Conad, piazzale Mauro Bertozzi 3, fino alle 17.