Festa di Santa Caterina da Siena

La religiosa, Dottore della Chiesa, è co-patrona d'Italia e d'Europa

Domenico Beccafumi, Santa Caterina riceve le stimmate (Pubblico dominio)

Oggi, martedì 29 aprile, nella II settimana di Pasqua festeggiamo santa Caterina da Siena, patrona d’Italia e d’Europa, Dottore della Chiesa, scrittrice, teologa e mistica.

Cosa dire di più? Una grande santa, grandissima. Già da piccola decise in cuore suo di consacrarsi a Gesù, suo futuro sposo. In una prima visione vive il Signore assiso in abiti papali sopra il duomo. Poi in un secondo momento Gesù la fece sua sposa dandole l’anello del matrimonio mistico. A nulla valsero i tentativi dei genitori di strapparla al suo progetto.

Entrò giovanissima nelle “Mantellate” nel Terz’Ordine della Penitenza di San Domenico di Guzman, donne devote alla carità verso gli indigenti, gli ammalati e i derelitti.

Possiamo dire che Caterina fu antesignana di Madre Teresa di Calcutta (divenuta anche lei santa). Di giorno girava per Siena e dintorni cercando chi poter assistere. Cristo le apparve diverse volte nei poveri.

Ma poi allargò la sua opera, una vera crociata: riportare a Roma il papa, il santo Padre, il “dolce Cristo in terra”, prigioniero già da tempo nella cattività avignonese.

Scrisse diverse opere, tra cui “Lettere”, e il celeberrimo “Dialogo della Divina Provvidenza”. Morì il 29 aprile 1380 (a causa delle estreme penitenze) a 33 anni a Roma, dove (insieme a Siena e Friburgo) vengono custoditi gelosamente e riposano i suoi resti.