Gambettola, chiude il Joe’s Pub: la fine di un mito

I coniugi Giovanni “Joe” Daltri e Katia Pollini e il figlio Leandro costretti a chiudere dopo 40 anni di attività

L'insegna del "Joes'pub"

Dopo oltre 40 anni di ininterrotta attività, a Gambettola chiude il Joe’s Pub.

Una scelta forzata

Il prossimo 30 marzo sarà l’ultimo giorno di apertura dell’iconico locale, punto di ritrovo per tante famiglie e generazioni. Una scelta forzata, visto che i proprietari dell’immobile di via Padre Vicinio da Sarsina hanno già destinato un cambio d’uso dei locali, provocando rammarico ai gestori, che sono rimasti sempre gli stessi, i coniugi Giovanni “Joe” Daltri e Katia Pollini senza dimenticare il figlio Leandro, che per tanti anni ha lavorato con pala e farina.

Ritrovo di intere generazioni

Il locale, che si trova in una posizione un po’ defilata rispetto al centro del paese, alle spalle della chiesa parrocchiale, era stato aperto il giorno di San Valentino del 1981. Pensato sulla falsariga dei noti pub inglesi, si poteva ascoltare musica di sottofondo e gustare i “mitici” maccheroncini alla Joe’s, sfiziosi panini e crostini accompagnati dalle immancabili patatine fritte, per non parlare dell’ottima pizza, con consensi immediati da parte degli avventori. In questo locale sono passate intere generazioni, qui ha avuto origine il gruppo dei Los Ficao Meravigliao, istituzione goliardica-filantropica grazie alla quale il missionario gambettolese padre Sandro Faedi, ha potuto terminare i lavori di un asilo nella sua missione in Africa. È stato il punto di ritrovo del gruppo degli Impavidi, protagonisti di diverse edizioni del Carnevale di Gambettola.

La fine di un mito e la corsa all’ultima pizza

Gambettola non solo si ritroverà senza uno dei suoi punti di ritrovo, ma verrà a mancare una vera “istituzione”, che nel tempo è divenuta parte integrante, come complemento d’arredo della città. Sui social continuano a giungere le tante testimonianze di gratitudine e affetto di clienti e amici verso i gestori e quel locale in cui ci si poteva incontrare senza fretta. È la fine di un mito, quello di Joe, Katia e del loro figlio Leandro, che rimarranno nel cuore e nei ricordi di tanti. La dimostrazione d’affetto ha scatenato un’autentica corsa “all’ultima pizza” prima della chiusura, ma che sta mettendo in difficoltà i gestori, i quali vorrebbero riuscire ad accontentare tutte le richieste che stanno giungendo da tante famiglie e gruppi, come segno tangibile di riconoscenza.