Dall'Italia
Guardia Costiera dell’Emilia Romagna: intensificati i controlli sulla pesca nel 2024
Contrasto alla pesca illegale, una complessa operazione denominata "E-fishing"
La Guardia costiera dell’Emilia Romagna ha intensificato gli sforzi per contrastare la pesca illegale e garantire la sicurezza dei prodotti ittici nel 2024. L’operazione “E-fishing”, condotta durante le festività natalizie, ha mirato a garantire la tracciabilità e la conformità del pescato, affrontando anche le sfide poste dalla vendita online.
Operazione “E-fishing”: risultati significativi
Durante le festività, quando la domanda raggiunge il suo picco, è stata condotta l’operazione “E-fishing”, svoltasi tra il 5 dicembre e il 6 gennaio, per assicurare che il pescato immesso sul mercato fosse sicuro, conforme e tracciabile.
L’operazione ha monitorato anche le piattaforme di e-commerce e social media, sempre più utilizzate per la promozione e la vendita di prodotti ittici, talvolta in violazione delle normative vigenti, e ha posto particolare attenzione alle importazioni e alla commercializzazione di prodotti ittici provenienti da paesi terzi, alla cattura e vendita di specie non consentite e alla compravendita di pescato privo delle informazioni obbligatorie in materia di tracciabilità.
Coordinata dal Centro di controllo area pesca (Ccap), l’operazione ha portato all’esecuzione di 136 ispezioni e 257 controlli, di cui 4 da remoto, con 21 violazioni amministrative per un totale di quasi 30.000 euro di sanzioni. Sono stati sequestrati circa 600 kg di prodotti ittici non conformi e un attrezzo non consentito.
Un caso di rilievo ha riguardato un video virale che mostrava la pulizia di un tonno sulla strada davanti a un ristorante etnico a Bologna, che ha portato al sequestro di prodotto ittico congelato non tracciato.
Bilancio 2024: oltre 42 tonnellate di prodotti ittici sequestrati
Nel corso del 2024, la Guardia costiera dell’Emilia Romagna ha effettuato 982 ispezioni e 3769 controlli, rilevando 442 violazioni amministrative per un totale di oltre 688.000 euro di sanzioni e 5 violazioni penali. I sequestri hanno riguardato oltre 42 tonnellate di prodotti non conformi e 51 attrezzi irregolari.
Tra le attività più significative, le verifiche sull’etichettatura nei punti vendita e il monitoraggio dei canali di vendita illeciti su piattaforme digitali.
Un’operazione svolta lo scorso mese di settembre si è conclusa con il sequestro di quasi 29 tonnellate di prodotto ittico pescato con attrezzi non consentiti e l’individuazione di un sistema volto alla commercializzazione di vongole di provenienza ignota, con il sequestro di oltre 2,5 tonnellate di molluschi.
Obiettivo: una filiera ittica sostenibile e trasparente
La Guardia Costiera dell’Emilia Romagna si impegna a garantire una filiera ittica sostenibile e trasparente, utilizzando tecnologie avanzate per il monitoraggio e l’analisi dei dati. L’obiettivo è tutelare le risorse marine, la legalità nel settore e la sicurezza dei consumatori.
