Diocesi
Il vescovo don Pino alla Via Crucis: “Portiamo il volto bello della speranza e della gioia”
Centinaia di persone hanno attraversato il centro di Cesena dietro la Croce della passione di Cristo.
Alcune riflessioni proposte dall’arcivescovo Caiazzo al termine della Via Crucis
Centinaia di persone per le vie della città di Cesena
Diverse centinaia di persone ieri sera hanno partecipato alla Via Crucis per le vie della città di Cesena. Animata dal movimento di Comunione e liberazione, la rievocazione del mistero della passione di Cristo, guidato dal vescovo Antonio Giuseppe Caiazzo è partito dalla chiesa di San Domenico. Cinque le stazioni meditate, con una sosta in piazza del Popolo per la meditazione della terza stazione. Poi in silenzioso corteo fino alla Cattedrale dove la staffetta della Parola proposta dagli Avventisti del Settimo giorno era proprio sul brano della Passione dal Vangelo secondo san Luca.

La parola del vescovo: Abbiamo attraversato il tempo e le strade”
In Cattedrale, l’arcivescovo Caiazzo si è fermato per un breve pensiero, prima dell’adorazione della Croce. “Insieme abbiamo pregato, cantato e abbiamo attraversato il tempo e le strade – ha detto il vescovo -. Siamo arrivati qui in Cattedrale, la chiesa madre, il cuore di tutta la Diocesi”.
Dio è sempre all’opera
Poi un pensiero al tempo che scorre e agli uomini e alle donne che lo abitano. “Il tempo passa e noi lo stiamo attraversando – ha meditato monsignor Caiazzo – ma è il Signore il signore del tempo. Dio continua ad amare la sua Chiesa. Dio continua a indicarci la Verità. Nonostante tutto, nonostante quello che può apparire, Dio in questo tempo è all’opera. Magari ci scoraggiamo vedendo sempre meno gente alle nostre celebrazioni, ma Dio è all’opera. Vediamo dei segni particolari. In Francia ci sono stati 11000 battesimi di adulti” (cfr pezzo richiamato al link qui sotto).
Tutti hanno fatto silenzio al nostro passaggio
Infine il vescovo don Pino ha voluto fare un accenno a quanto appena vissuto. Attorno a noi, ha aggiunto “vediamo dei segni. Tutti hanno fatto silenzio al nostro passaggio. Altri hanno aperto finestre anche solo per ascoltare. È Dio che passa” per le strade del mondo, anche della nostra città. “Prepariamoci a vivere la Veglia pasquale, la madre di tutte le veglie – ha concluso -. La Pasqua è la festa delle feste. Ringraziamo il Signore e chiediamogli di portare il volto bello della speranza e della gioia”.