La lettera: “Soppressa la linea 92 in centro, ritardi a scuola e a lavoro”

Lo sfogo di un Brighi con Start Romagna: "Così non si incentiva l'utilizzo dei mezzi pubblici"

(foto: archivio Mv)

Riceviamo e pubblichiamo la lettera del lettore Enzo Brighi in merito alla soppressione, operativa da qualche giorno, della linea 92 in centro a Cesena.

Caro direttore,

vorrei condividere con i lettori quanto già scritto all’attenzione di Start Romagna, contestando la soppressione delle fermate della linea 92 nel centro di Cesena, a partire dal 15 settembre scorso, con l’entrata in vigore dell’orario invernale. Tale modifica, che interessa l’unica linea di collegamento diretto tra Forlì e Cesena, sta causando notevoli disagi agli utenti, i quali sono costretti a effettuare ulteriori cambi di mezzo per raggiungere la propria destinazione. Le conseguenze sono ritardi sul luogo di lavoro e a scuola, perdita di tempo prezioso e un aumento generale delle difficoltà logistiche per studenti e lavoratori. In particolare, risultano penalizzati gli studenti degli istituti Ragioneria e Iti, oltre a numerosi pendolari che utilizzano ogni giorno il servizio.

Disincentivo all’utilizzo dei mezzi pubblici

Questa scelta, oltre a rappresentare un peggioramento evidente della qualità del servizio, non incentiva l’utilizzo dei mezzi pubblici, ma spinge inevitabilmente verso l’uso dell’auto privata, con un impatto negativo in termini economici, ambientali e di traffico cittadino.

Le richieste a Start Romagna

Quale utente, a Start Romagna ho chiesto un ripristino delle fermate soppresse nel centro di Cesena o, in alternativa, l’individuazione di una soluzione che garantisca pari comodità ed efficienza agli utenti. In aggiunta, la restituzione parziale dell’abbonamento, quale riconoscimento del servizio non erogato nella forma attesa e sottoscritta al momento dell’acquisto.

Enzo Brighi