Macerone, allontanato da casa per maltrattamenti in famiglia

Sottoposto al divieto di avvicinamento all'abitazione e distanza minima di 500 metri

I Carabinieri rintracciano un 38enne e lo sottopongono alla misura dell’allontanamento dalla casa familiare, perchè ritenuto responsabile di maltrattamenti

Applicato il braccialetto elettronico

Nei giorni scorsi i Carabinieri della Stazione di Macerone hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare con applicazione del braccialetto elettronico, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Forlì su richiesta della Procura della Repubblica di Forlì a carico di un uomo, ritenuto presunto responsabile del reato di “maltrattamenti in famiglia, lesioni e percosse” nei confronti dei suoi conviventi. 

Già arrestato in precedenza per violenza e resistenza a pubblico ufficiale

La vicenda ha avuto origine lo scorso 17 marzo, quando un familiare dell’interessato ha richiesto l’intervento dei Carabinieri presso l’abitazione: in preda ad uno stato di forte agitazione dovuto all’abuso di alcol, l’uomo stava aggredendo fisicamente il nipote. Al momento dell’intervento, l’individuo ha rivolto la propria ostilità anche verso i militari, rendendo necessario il suo arresto con l’accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

Divieto di avvicinamento all’abitazione familiare

A seguito dell’episodio, i carabinieri hanno approfondito il contesto familiare, accertando che simili comportamenti violenti si protraevano da diversi anni. Alla luce di tali accertamenti, il 38enne, prontamente rintracciato, è stato sottoposto alla misura dell’allontanamento e al divieto di avvicinamento all’abitazione familiare, con l’obbligo di mantenere una distanza minima di 500 metri dall’abitazione familiare.