Sport
Mignani prima di Bari-Cesena: “Non una partita come le altre”
Il Cavalluccio sogna di espugnare domani il “San Nicola” dove, in 26 precedenti, ha vinto appena quattro volte
Bari non dimentica il grande operato di Michele Mignani e domani alle 15, quando ospiterà il Cesena in campionato, il pubblico pugliese riserverà tutti i dovuti omaggi all’ex tecnico che ha portato i Galletti dalla C alla B nel 2021-2022 e poi sfiorato, per questione di minuti, addirittura il doppio salto in serie A nella finale playoff col Cagliari.
Il ritorno dopo l’esonero ingeneroso
L’esonero ingeneroso dello scorso anno, maturato in malo modo dopo una sconfitta, sette pareggi e una vittoria, ha permesso al tecnico genovese, che ha sempre mantenuto un aplomb inglese in ogni situazione senza mai proferire una parola fuori posto, di entrare nel cuore dei tifosi biancorossi. “Mi fa piacere essere apprezzato come persona e mi rende orgoglioso – si è espresso così il mister genovese – anche all’occhio dei miei figli. Per me non sarà mai una partita come le altre. Ho passato più di due anni a Bari e ho fatto un percorso per me positivo, sia dal punto di vista dei risultati che nell’aspetto personale. Sicuramente sarà emozionante da ex entrare allo stadio, però bisogna concentrarsi sulla partita. Vincere contro di noi permetterebbe al Bari di superarci e gli darebbe ancora una continuità di risultati”.
I precedenti al “San Nicola”
Prima uomo che allenatore, dunque. Ma domani sarà storia diversa: il Cavalluccio sogna di espugnare il “San Nicola” dove in 26 precedenti ha vinto appena quattro volte. Classifica alla mano, i romagnoli difendono il quinto posto con 22 punti, appena uno in più della formazione guidata da Moreno Longo, che vanta ben 13 risultati utili di fila. Meglio aveva fatto solo lo Spezia (14) ma la striscia si è interrotta a Palermo nello scorso turno. “Il Bari sta facendo bene: è in serie positiva da tanto tempo, ha grande organizzazione grazie al suo allenatore e giocatori forti a livello individuale. Noi dovremo stare attenti e quello che mi aspetto è un atteggiamento propositivo e di far male. Sarà una gara equilibrata, come a Frosinone, dove gli episodi potranno cambiare il risultato”.
Una sfida in salita
La sfida sarà tutta in salita perché approfondendo i numeri, se il Cesena stenta lontano da casa (una vittoria su sette gare disputate), il Bari vanta 12 giocatori diversi, come il Brescia, ad essere andati a segno, un risultato migliore spicca solo nel Modena con 15 elementi. Il Cavalluccio è “fermo” a otto ma si affida al capocannoniere cadetto Shpendi, autore di 10 gol, di cui la metà realizzati su calcio di rigore. Mignani, con una mano sul cuore, dovrà pensare a tornare al successo e far dimenticare il brutto scivolone di Frosinone e scalda i motori, conscio che, come il Sassuolo, la sua squadra va in rete da ben 14 turni. “È vero che il Cesena in trasferta ha un percorso diverso, ma anche a Frosinone la squadra è andata in campo con l’atteggiamento propositivo. Poi è chiaro che quando prendi tre gol è difficile fare punti. Non è mai semplice dare risposte esatte, ma le partite le prepariamo in maniera uguale”. La sfida sarà tutt’altro che banale e scontata. Con Saber assente, l’unico ballottaggio pare quello tra Kargbo e Antonucci, con il secondo che nell’ultima uscita allo “Stirpe” non ha brillato.