Cesena
“Nei secoli fedele”, i Carabinieri hanno celebrato la patrona
"Virgo Fidelis": iI cappellano militare don Giuseppe Grigolon ha presieduto la Messa questa mattina nella chiesa parrocchiale di Sant'Egidio di Cesena. "La Madonna ci aiuti a essere più Forze dell’Ordine, più uomini e più donne. Per uscire e metterci a servizio della vita”
“Virgo Fidelis”: iI cappellano militare don Giuseppe Grigolon ha presieduto la Messa questa mattina nella chiesa parrocchiale di Sant’Egidio di Cesena. “La Madonna ci aiuti a essere più Forze dell’Ordine, più uomini e più donne. Per uscire e metterci a servizio della vita”
“Virgo Fidelis”, fedele nei secoli il motto dell’Arma
Alte uniformi, onori e preghiera. Nella chiesa parrocchiale di Sant’Egidio di Cesena questa mattina l’Arma dei Carabinieri di Cesena ha celebrato la patrona Madonna madre di Gesù nel titolo “Virgo Fidelis”, in relazione al motto araldico dell’Arma “Fedele nei secoli“. La ricorrenza della patrona viene celebrata il 21 novembre, giorno in cui si celebra la Presentazione di Maria Vergine.
La Messa è stata presieduta da don Giuseppe Grigolon, cappellano militare capo del Servizio Assistenza Spirituale della Legione Carabinieri Emilia Romagna. “Oggi celebriamo la solennità di Maria. Le Forze dell’Ordine hanno tempo di andare a Messa? Signor sì! Se non si riempie l’uomo di valori, rimane un sacco che non sta in piedi”. “Patrono significa difensore – ha proseguito don Grigolon rivolgendosi ai tanti carabinieri, di oggi e di ieri, presenti -. Voi difendete i diritti; e chi difende voi? I nostri santi patroni, con al centro Maria. Tutti, guardano Dio Padre. Se possiamo vivere in una pace tutelata e crescere nella maturità, lo dobbiamo anche a voi. Affidiamoci alla Virgo Fidelis: come lei non privilegia nessuno ma guarda a tutti come figli di Dio, così svolgiate il vostro servizio”.

“La Madonna ci aiuti a essere più Forze dell’Ordine, più uomini e più donne”
Accanto all’altare era posizionata un bassorilievo con l’immagine della patrona. Tiene in mano il Vangelo con le parole del Capitolo 2 di Giovanni: “Sii fedele fino alla morte”. “La fedeltà – ha sottolineato il cappellano militare – è fatica e sacrificio. A ciascuno viene chiesto di immedesimarsi ogni giorno in ciò che ha giurato. Il primo sacrificio lo dobbiamo a noi stessi per il servizio che facciamo e che faremo. La fedeltà è una virtù grande, come l’umiltà. La fedeltà riempie la vita di noi servitori dello Stato. Nella fedeltà riceveremo la salvezza”. E prosegue: “Maria, davanti al progetto di Dio, dubita. Non conosce il futuro, ma dice ‘sì, sia fatta la tua volontà’. Anche noi dovremmo dire ogni giorno ‘sì’ alla vita: con le persone anziane che si rivolgono a noi, con il ragazzo giovane che fermiamo sul suo motorino, quando entriamo nelle famiglie di cui è stato segnalato un ‘codice rosso’… Ecco, lì salvate quelle donne e quegli uomini. Li riportate alla vita. Lo Stato chiede che ogni cittadino abbia la vita, e lo chiede anche con il vostro servizio. Voi date vita alla comunità”. E l’invito a mettersi nei ‘panni altrui’: “Domandiamoci: perché quella persona delinque? La Madonna ci aiuti a essere più Forze dell’Ordine, più uomini e più donne. Per uscire e metterci a servizio della vita”.

“Il lavoro dei Carabinieri serve a crescere nell’umanità”
In prima fila con la fascia tricolore la sindaca di Mercato Saraceno Monica Rossi e il vicesindaco di Cesena Christian Castorri. A loro in particolare si rivolge don Grigolon a conclusione della omelia: “Il lavoro dei Carabinieri serve a crescere nell’umanità. Ciascuno per la propria parte. Le Forze dell’Ordine lo riconoscono nel loro servizio”.
A conclusione della celebrazione, il comandante della compagnia dei Carabinieri di Cesena Maximiliano Papale ha espresso parole di gratitudine “Per il cappellano militare sempre presente, per la vicinanza all’Arma delle altre Forze dell’ordine, della Protezione civile e della Croce Rossa, per il coro Cai della sezione di Cesena che ha animato la liturgia. Per le nostre famiglie che ci supportano nel nostro Servizio e a volte anche ci sopportano. Grazie ai colleghi Carabinieri per la dedizione e generosità d’animo che mettete ogni giorno nel vostro servizio, ripagato dalla stima dei cittadini”.

“Virgo Fidelis, accogli ogni nostro proposito di bene e fanne vigore e luce…”
Tutti sull’attenti, la recita della “Preghiera del Carabiniere” ha concluso la celebrazione: “Dolcissima e gloriosissima Madre di Dio e nostra, noi Carabinieri d’Italia, a Te eleviamo reverente il pensiero – è un passo della preghiera – Tu, che le nostre Legioni invocano confortatrice e protettrice col titolo di “Virgo Fidelis”, accogli ogni nostro proposito di bene e fanne vigore e luce per la Patria nostra, accompagna la nostra vigilanza, consiglia il nostro dire, anima la nostra azione, sostenta il nostro sacrificio, infiamma la devozione nostra…”.



