Dalla Chiesa
Papa Francesco: piazza San Pietro in attesa dei funerali
Il racconto della piazza che si sta riempiendo in attesa della celebrazione, tra arrivi e città blindata. I giornalisti accreditati. Il video dall'alto
Alle 10 l’inizio della Messa presieduta dal cardinale decano Giovanni Battista Re. Quasi tremila i giornalisti accreditati. Un video dall’alto
In fila dalle prime ore del mattino
I varchi per permettere l’accesso in piazza San Pietro, luogo dei funerali di papa Francesco, si sono aperti alle 5,30, e tantissimi fedeli sono in fila fin dalle prime ore del mattino per poter dare da vicino l’ultimo saluto a Bergoglio, morto a 88 anni il 21 aprile, dopo dodici anni di pontificato.
L’aria è molto fresca nelle prime ore del mattino romano, quando il sole deve ancora sorgere. Non c’è tempo neppure per un caffè. Occorre mettersi in fila e restarci, pazienti, fin oltre le 6 per poter accedere ai controlli di sicurezza. La città è blindata da ieri sera. Le sirene hanno spezzato il silenzio durante tutta la notte. Ieri sera le strade erano percorse da numerose staffette delle forze dell’ordine a fare da scudo alle delegazioni ufficiali provenienti da 162 Paesi del mondo. In via Nazionale si è verificato un incidente che ha coinvolto una moto e due auto con i lampeggianti.
Questa mattina le strade si sono presentate quasi deserte, se si escludono i taxi e i mezzi in servizio per garantire tranquillità attorno all’evento che si tiene in piazza san Pietro e ha calamitato l’attenzione di tutto il pianeta.
Quasi tremila i giornalisti accreditati
I giornalisti accreditati sono quasi tremila. Sul braccio di Carlo Magno, dove di solito prendono posto, costituiscono una muraglia umana. I teleobiettivi tra poco saranno puntati non solo sulla bara di papa Francesco, ma anche sui numerosi capi di Stato e di governo che saranno fianco a fianco sul sagrato. Particolare attenzione ci sarà per il presidente Usa Donald Trump e per quello ucraino Volodomyr Zelensky.
Intanto si va infoltendo il popolo dei seguaci di papa Francesco. Ci sono tutti, a cominciare dai giovanissimi, presenti in giorni a Roma per il giubileo degli adolescenti. Ci sono tantissimi stranieri. Ci sono preti e suore, coppie di sposi e ragazzi, associazioni e movimenti cattolici, molti con i loro striscioni per farsi riconoscere e dare un ultimo saluto al papa argentino.

