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Pareggio tra Cesena e Juve Stabia
Con l’uomo in meno nella ripresa i romagnoli non vanno oltre all’1-1.
Sfuma la quinta vittoria di fila casalinga del Cesena fermato da un pareggio casalingo contro una solida e frizzante Juve Stabia. Senza l’influenzato Frabotta e con Ciofi tenuto in via precauzionale in panchina, gli ospiti si presentano al Manuzzi privi di Gabrielloni e con Correia squalificato. L’avvio è di studio, con il primo squillo affidato alla girata debole di Shpendi. Al 29’ però sono le Vespe a colpire a freddo: su calcio d’angolo Maistro pennella un pallone teso al centro, Bellich svetta più in alto di tutti e batte Klinsmann, approfittando anche della marcatura di Bastoni, appena entrato per l’infortunato Castagnetti. Il Cesena prova a reagire con un tiro fuori misura di Adamo dal limite e con una conclusione imprecisa di Shpendi. Nel finale di tempo i bianconeri fanno la voce grossa. Al 41’ dopo un’azione manovrata, Francesconi alza una palla e Shpendi appoggia Blesa che lancia per l’incursione centrale di Bastoni. Il centrocampista è freddo e insacca il pareggio davanti a Confente, ma esulta in maniera un po’ polemica, zittendo il pubblico della Curva Mare che reagisce con deboli fischi. Nel recupero il Cesena trova anche il gol del sorpasso con Blesa. La rete viene annullata per fuorigioco dopo il controllo del Var, facendo sfumare una rimonta già vista col Mantova.
Nella ripresa riparte meglio la Juve Stabia, che va vicina al vantaggio con un colpo di testa in tuffo di Candellone, finito a lato di poco. Il Cesena risponde ancora con Bastoni, pericoloso prima di testa e poi da terra, costringendo Confente a due interventi ravvicinati decisivi. Al 62’ però la gara cambia volto: il 10 bianconero rimedia una seconda ammonizione troppo severa in contrasto aereo con Carissoni e lascia i suoi in inferiorità numerica. Gli uomini di Abate cercano di sfruttare l’uomo in più e sfiorano il colpo del ko. Klinsmann è decisivo prima su Carissoni e poi sul tiro dalla distanza di Leone, blindando il pareggio. Finisce così, con un punto a testa e il Cesena che scivola al quarto posto.
Il vice allenatore Vergassola nel post gara fa l’analisi, con Mignani squalificato e in tribuna. “Quando vai sotto non è facile recuperare. Eravamo riusciti a fare anche il secondo gol annullato per un fuorigioco millimetrico. Siamo rimasti in 10 abbastanza presto, non ho rivisto le immagini. Nella prima ammonizione Simone Bastoni aveva subito un fallo non fischiato e poi è stato ammonito per un fallo fatto poco dopo. Il regolamento per me è un po’ strano. Il secondo giallo penso che per saltare deve per forza aprire un po’ il braccio e se l’avversario viene vicino, mi sembra strano. L’arbitro forse è molto giovane e non molto esperto e può anche non essere stato bravo in questa situazione. Ho avuto questa sensazione. Forse nei primi 15-20 minuti siamo stati un po’ bassi ed essere più intensi nella fase di non possesso e aggressivi in avanti. Abbiamo preso gol da calcio d’angolo senza che ci tirassero in porta, poi ci abbiamo preso le misure e siamo ripartiti nella maniera giusta tenendo il pallino del gioco. Incontravamo una squadra in salute e fastidiosa che ha proseguito il lavoro dello scorso anno. Non era una partita scontata e con l’uomo in meno diventa tutto più complicato, ma abbiamo subito solo un tiro e un cross”.
