Cesena
Pet therapy nei reparti di Pediatria e Geriatria del Bufalini
I cani Kao, Maty, Mukky, Onda, Kruger e Paccy e il gatto Amilcare per il benessere psicofisico dei degenti (e del personale)
Sono partiti all’ospedale Bufalini di Cesena due nuovi percorsi di pet therapy. Coinvolti i reparti di Pediatria e Geriatria.
Bagnoli: “Umanizzazione delle cure”
“Si tratta di un progetto molto importante di umanizzazione delle cure – ha spiegato oggi in conferenza stampa Marisa Bagnoli, direttrice del presidio ospedaliero di Cesena -. Gli animali domestici, assieme a oggetti e colori nei reparti aiutano a rasserenare i degenti e a migliorare il processo di cura”. Di quanto sia positiva la presenza degli amici pelosi accanto a chi soffre, Bagnoli ha ricordato che “pochi giorni fa un paziente in fase terminale ha chiesto di rivedere il suo gatto e siamo riusciti ad accontentarlo”.

Sei cani, un gatto e un coniglio
Protagonisti dell’iniziativa, già in fase avanzata a Forlì e sperimenta a Cesena nel 2024, sono quest’anno sei cani (Kao, Maty, Mukky, Onda, Kruger e Paccy) e un gatto (Amilcare) della fondazione forlivese Opera don Pippo Ets, ai quali si aggiungerà un coniglio. Ogni settimana, per due ore, saranno in corsia a fianco dei pazienti, tra coccole, carezze e giochi, per migliorare la qualità di vita e il benessere psicofisico dei degenti, ma anche dei familiari e del personale sanitario, grazie alle capacità innate degli animali domestici di stimolare emozioni positive.
Montesi: “Grazie ai donatori locali”
Da Elisabetta Montesi, direttrice Fundraising e marketing, un grazie al “gruppo di donatori locali che con grande generosità hanno aderito alla raccolta fondi aziendale finalizzata a sostenere l’attività per tutto il 2025. Si tratta di: Bcc Ravennate Forlivese e Imolese, Onit, Giulia Vitali che ha organizzato un burraco solidale, Arte e Movimento, Associazione Noi per te, Azienda General System, Asd San Marco Cesena, che organizza una maratona a favore del progetto, e le attività di danza di miss Carol“.

Effetti positivi nei due reparti
La dottoressa Maria Grazia Covarelli, direttrice della Geriatria, ha ricordato le iniziative nel reparto finalizzate a mitigare l’impatto del ricovero: “il progetto “Faro” per migliorare l’orientamento degli anziani ricoverati e spesso spaesati, l’art counsling, la musicoterapia con il coinvolgimento di alcuni adolescenti volontari e, per la prima volta, la pet therapy con il suo grande impatto”.
“Tutto il personale della Pediatria – ha riscontrato il dottor Marcello Stella, direttore dell’unità operativa – risente degli effetti positivi della pet therapy”. Per quanto riguarda i piccoli pazienti, “gli animali danno serenità e sicurezza in modo delicato a tutti. Ci sono ragazzi chiusi che si aprono grazie alla loro presenza. Gli animali che entrano in ospedale sono educatissimi e pulitissimi“.
Il plauso del Comune
Dagli assessori Carmelina Labruzzo (Servizi per la persona e la famiglia) e Andrea Bertani (Sostenibilità ambientale) la gratitudine dell’Amministrazione comunale per la rete che si è creata sul territorio a sostegno del progetto. “La presenza degli animali domestici – ha sottolineato in particolare Labruzzo – allenta la tensione e migliora l’attenzione di cura”.

Gli interventi
“Gli animali coinvolti nelle attività – ha spiegato infine l’equipe della fondazione Opera don Pippo Ets – sono in possesso di regolare idoneità psico-comportamentale e sanitaria, rilasciata dal nostro medico veterinario esperto in interventi assistiti con animali. Gli interventi prevedono in entrambi i reparti la presenza di due coterapeuti animali e due operatori per interventi assistiti con gli animali”.