Reddito di cittadinanza, 243 i beneficiari a Cesena

L’assessora ai Servizi per la persona e la famiglia Carmelina Labruzzo ha risposto a un’interrogazione del gruppo consiliare della Lega riguardante la misura delle Reddito di cittadinanza e la relativa attivazione dei progetti utili alla collettività (Puc).

A fronte di 310 richiedenti presi in carico dal settore, si apprende che al momento sono 243 (54 le persone straniere e 189 gli italiani) i beneficiari della misura di politica attiva del lavoro e di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all’esclusione sociale, di cui 79 (presi in carico dal Centro per l’impiego e dal Settore Servizi sociali dell’Unione Valle Savio) hanno avviato i progetti Puc. “Si tratta – commenta l’assessora – di numeri in continua evoluzione perché a cambiare sono le situazioni dei singoli richiedenti. In molti casi infatti la decadenza del beneficio oppure il sopraggiungere di motivi di esonero e di esclusione da questi percorsi, inducono gli assistenti sociali a valutare nuovamente i singoli casi”.

Labruzzo sottolinea che si vuole “evitare l’approccio assistenzialista e promuovere la crescita individuale, professionale e sociale delle persone, supportandole nell’individuazione di soluzioni autonome ai problemi e accompagnandole verso l’assunzione di responsabilità. A questo proposito, insieme gli operatori Asp non ci limitiamo a concedere il reddito al richiedente e a presentargli le opportunità di inserimento e formative esistenti, ma entriamo nelle loro famiglie accompagnandole umanamente nella costruzione delle relazioni e nelle genitorialità. Sono 70 i casi presi in carico su questo fronte”.

I Servizi hanno svolto anche i controlli di propria competenza: 35 sono state le revoche del beneficio avvenute, da gennaio 2023 a oggi, per decadenza a seguito di controlli sulla residenza effettuati dai Servizi sociali, in collaborazione con il Settore Anagrafe; 24 sono ad oggi i beneficiari segnalati per mancati appuntamenti. Al momento vi sono 122 situazioni, sul territorio della Vallata, che, sulla base di quanto stabilito dalla normativa, ottengono l’esclusione oppure l’esonero.