Sport
Reggiana-Cesena, sfida fra “squadre abbastanza simili”
Mignani si prepara al derby contro la squadra allenata dall'ex Viali. Obiettivo: "Andare e fare risultato"
Il dubbio più grosso di Michele Mignani in vista del derby di domani (alle 15 al “Mapei stadium”) con la Reggiana è il modulo da impiegare. Dal 3-5-2 potrebbe tornare al 3-4-2-1 del primo scampolo di stagione.
Cambio di modulo
Senza Calò, al secondo dei tre turni di squalifica, il tecnico genovese ritrova Adamo sull’out di destra. In mediana potrebbero accomodarsi il neo arrivato Saric con Bastoni e Donnarumma a sinistra. Col pacchetto difensivo confermato, dietro alla punta Shpendi, si giocano due posti Berti, Tavsan e Antonucci. Una cosa è però certa: far dimenticare la pessima prestazione vista col Catanzaro. Di fronte ci sarà una Reggiana dell’ex William Viali in totale emergenza: son ben sei gli assenti colpiti dall’influenza (Libutti, Reinhart, Stulac, Kumi, Marras e Portanova) ai quali si aggiunge Pettinari per un problema a un tendine. I granata, con 28 punti, distano appena due lunghezze dai romagnoli e sognano il sorpasso.
Derby contro l’ex Viali
“Credo che a questo punto della stagione le squadre diano abbastanza continuità nel loro modo di proporsi – così Mignani nella conferenza della vigilia -. È difficile trovare strategie diverse da quelle che immagino e penso possano essere il modo di giocare della Reggiana. Andiamo a giocare un derby, abbiamo la responsabilità in più del fatto che tanti dei nostri tifosi vengono a vedere questa partita e soprattutto a supportarci, quindi al di là della strategia che sarà importante, perché poi sul campo conta anche la tecnica e la tattica, noi dobbiamo sapere di andare a fare una battaglia sportiva”. Un buon legame c’è tra Mignani e Viali, “ho già decantato la stima e la simpatia che ho nei confronti dell’allenatore, che è un ragazzo cresciuto più o meno con me. Ci conosciamo da tempo e credo che sia una squadra abbastanza simile a noi come caratteristiche. Una squadra giovane, frizzante, una squadra alla quale piace muovere la palla e non dare tanti riferimenti. La difficoltà sarà in quella lettura. Dovremo cercare di essere bravi a coprire la palla e di adeguarci alle scalate. La Reggiana ha bisogno di punti, come ne abbiamo tantissimo anche noi e dobbiamo pensare di andare a fare risultato”.