Rubicone
Sant’Angelo piange il maestro Francesco Casadei
Figura stimata e ben voluta. Era fratello di don Ezio Casadei. Oggi i funerali
Nella mattinata di lunedì scorso è morto il maestro Francesco Casadei di Sant’Angelo di Gatteo, dov’era nato nel 1928.
Chiesa e fratelli
A Sant’Angelo avrà luogo la cerimonia funebre nella chiesa parrocchiale, oggi pomeriggio, mercoledì 21 maggio, alle 14,30. Nella stessa chiesa nella quale ogni giorno festivo, ha letto (aveva un timbro di voce inconfondibile) per tanti anni brani delle sacre scritture mentre il fratello Aureliano, maestro di scuola elementare, accompagnava con l’organo i canti e le melodie. L’altro fratello, don Ezio, (Billy per gli amici) è stato assistente diocesano della fraternità di Comunione e Liberazione.
Gavetta a Monte Sorbo
Con il maestro Francesco (che lascia la moglie, quattro figlie e nipoti) se ne va un’altra colonna della vita parrocchiale, scolastica e paesana di Sant’Angelo. Nel dopoguerra, conseguito il diploma di maestro, cominciò per lui quella gavetta che all’epoca era per tutti, andando a insegnare in luoghi lontani, se non sperduti. Ricordava sempre le lezioni nella pluriclasse a Monte Sorbo (Mercato Saraceno) dove alloggiava in una casa della famiglia Chiarini, poco distante dalla Pieve, per poi rientrare a fine settimana a Sant’Angelo.
Il grande impegno nella sua comunità
Riuscì poi ad avere la cattedra nel suo paese natale, dove ha insegnato a generazioni di scolaresche. Nel frattempo il suo impegno nel sociale, nello sport e in parrocchia non conosceva soste: speaker ufficiale della mitica corsa ciclistica del primo maggio “Gran premio Achille Grandi”; presentatore di eventi in feste parrocchiali, dell’asilo, dello sport, del circolo Acli, della casa per anziani “Arturo Fracassi” cui diede un grande contributo come volontario. È stato un attivista politico nella Democrazia cristiana
di Gatteo e, negli anni ’90, è stato anche vicepresidente della Cassa rurale di Gatteo.
Maestro di vita
Il maestro Francesco Casadei, una memoria storica che ci lascia, ma il cui ricordo resterà vivo nel cuore di chi lo ha conosciuto. Una figura stimata e benvoluta nel suo amato paese, che ha lasciato un’impronta profonda grazie al suo instancabile impegno, alla sua disponibilità, correttezza e grandezza d’animo. Un maestro che ha saputo educare con l’esempio e la mitezza.