Cesena
“Sono felicissima di essere italiana. È una questione che mi sta a cuore”. La lettera di una studentessa al prof che pone domande
"Sono fiera di essermi integrata al meglio. La mia vita è qui in Italia"
In vista dell’appuntamento referendario di domenica prossima, mettiamo in pagina una lettera che un prof di una scuola superiore di Cesena, d’accordo con la studentessa maggiorenne e con la famiglia della studentessa, ci ha girato per la pubblicazione. Un testo sul quale c’è di che meditare. Per tutti. Dietro gli slogan e le prese di posizione, poi ci sono le storie delle persone, con nomi e cognomi. Per motivi di rispetto e di riservatezza, manteniamo l’anonimato, ma la lettera mantiene inalterata tutta la sua forza. (Fz)
La domanda di un prof e la risposta della studentessa
Caro prof…,
voglio scriverle questa lettera per rispondere al meglio alla domanda che mi pose qualche tempo fa. Lei mi chiese se mi sentissi italiana e senza pensarci due volte le ho risposto di sì, ma vorrei che sapesse il perché della mia risposta.
Sono nata a Lugo. Mi sento italiana
Io sono nata a Lugo, quasi 19 anni fa e ho sempre vissuto in Italia. Ma non è questo il solo motivo per cui mi sento italiana. Io mi sento italiana perché ho imparato una nuova cultura, che non apparteneva alle mie origini, e l’ho fatta mia. Io mi sento italiana perché se mai dovessi andarmene l’Italia mi mancherebbe, con il suo cibo, la sua musica, le tradizioni e i luoghi, infinitamente belli e attraenti. Io mi sento italiana perché quando mi guardo intorno mi sento a casa, e mi sento a casa perché lo è. Il mio papà è albanese e la mia mamma è rumena e non dico che non mi senta legata alle mie origini, perché credo fermamente che siano altrettanto belle, dico solo che l’Italia ha un’importanza immensa nel mio cuore.
Le mie tradizioni sono influenzate da quella rumena
Le mie tradizioni sono certamente influenzate da quella rumena. I cibi che mangio non sono sempre italiani. Le culture balcaniche e quella italiana coesistono nella mia vita da sempre. Fin da piccola i miei genitori mi hanno insegnato che il paese che ci ospitava aveva moltissime cose da offrire e che più ne apprendevo più mi sarei sentita parte della comunità. Così è stato e ora, ufficialmente, ne faccio parte anche io. Oh prof, non sa quanto io sia fiera di questo!
Sono fiera di essermi integrata al meglio
Sono fiera di essermi integrata al meglio e di sentirmi italiana. Questo perché, se da piccola il problema non me lo ponevo, alle medie, con le prime battute, i primi “scherzi” e alcuni insulti, il mio sentirsi appartenente a questo Paese è venuto un po’ a meno. Mi sentivo esclusa perché ero straniera, perciò diversa, ma è questa diversità il mio punto di forza. Crescendo ho capito che non tutti accetteranno la mia diversità e solo crescendo ho imparato ad accettarlo, o meglio, ho capito che non mi interessa proprio! Io vivo comunque e vivo bene!
Sono felicissima di vivere nel Paese più bello del mondo
Mi piace la vita qui; nonostante alcune problematiche, pensare di andare a vivere all’estero mi fa venire i brividi. Come posso lasciare il Paese che mi ha cresciuta? Mi sembra assurdo. Alcune esperienze all’estero le farei, poi io amo viaggiare, ma ritornerei sempre. Perché amo, amo, amo la mia casa. Ammettendo che la mia anima possa scegliere dove andare nella prossima vita, so per certo che sceglierebbe, altre infinite volte, l’Italia. Quindi sì, mi sento italiana, e sono felicissima di vivere nel Paese più bello del mondo. Le dirò di più, sono altrettanto felice che lei mi abbia posto questa domanda perché è una questione che ho a cuore, come spero si sia capito…
… e mentre mi scende una lacrima, spero di non aver fatto troppi errori grammaticali e la saluto.
La sua alunna S. di IV