Cesena
Un autobus per dire “no alla violenza sulle donne”
Punto d'incontro e di sensibilizzazione fra istituzioni, forze dell'ordine, scuole e cittadini oggi alla nuova autostazione
Un messaggio forte per dire no alla violenza di genere.
Iniziativa di Soroptimist e Start Romagna
Alla nuova autostazione, in, ha fatto tappa questa mattina il “bus manifesto” coni messaggi delle campagna di sensibilizzazione “Orange the world – Read the signs” dei Soroptimist Club service e “Non lasciamo spazio alla violenza” di Start Romagna. A incontrare studenti e cittadini sono intervenuti: Enzo Lattuca, sindaco di Cesena, Giorgia Macrelli, assessora alle Politiche delle differenze e pari opportunità, Veronica Gatti, ispettore Polizia, Christian Foschi, viceispettore Polizia, Francesca Abbondanza, commissario Polizia locale, Erica Ravaioli, assistente Polizia locale, Stefano Montani, assistente capo Polizia locale, Massimo Carannante, capitano Carabinieri Cesena, Andrea Corsini, presidente Start Romagna e Mariarita Zanca, presidente Club Soroptimist Forlì-Cesena insieme a numerose socie. In visita anche studenti dell’Istituto professionale Versari-Macrelli di Cesena con gli insegnanti Sandra Sassi e Alessandro Magnani.

Punto d’incontro e sedile rosso
“Il veicolo – sottolinea in una nota Start Romagna – è stato per una mattinata un punto di incontro per studenti, autorità, istituzioni e cittadini di passaggio. Un mezzo che, per un giorno, ha smesso di essere semplicemente un autobus ma ha portato tra le persone un messaggio di attenzione e un richiamo alla necessità di un impegno costante nel contrasto alla violenza sulle donne”. L’iniziativa è stata anche la cornice per presentare alla cittadinanza il sedile rosso, ora installato in modo permanente sui mezzi di Start Romagna come segno di consapevolezza e di presa di posizione pubblica contro un fenomeno purtroppo ancora attuale.
Il messaggio delle forze di polizia
Dalle forze dell’ordine presenti alla mattinata, un chiaro messaggio ai ragazzi: “Prestate attenzione, tenete occhi aperti e orecchie dritte, denunciate ogni sopruso e sappiate che la rete della comunità è sempre più forte al vostro fianco. Noi tutti lavoriamo per darvi sostegno e volentieri prestiamo il nostro contributo in termini di sensibilizzazione, parlando ai più giovani”.