Un secondo forno crematorio per il cimitero di Tipano

Da qualche giorno il cimitero di Tipano può contare su due forni crematori funzionanti a tempo pieno, sei giorni su sette, in grado di eseguire fino a quindici cremazioni al giorno, oltre ottanta cremazioni alla settimana.

Dalla fine di marzo si è aggiunto un nuovo forno crematorio a quello già operativo: “L’acquisto era stato già pianificato all’inizio dell’anno scorso, prima che scoppiasse l’emergenza – spiega Stefano Sacchetti, coordinatore della struttura gestita dalla cooperativa sociale Cils – però, ovviamente, abbiamo cercato di accelerare i tempi per essere ancora più efficienti”.

Le caratteristiche tecniche, dicono dalla Cils, assicurano meno emissioni e, grazie alla tecnologia di ultima generazione, è possibile cremare anche salme fuori misura, per peso o dimensioni, casi statisticamente in crescita. 

Contando sugli ampi spazi a disposizione, oltre alla chiesa e alla sala del commiato, il cimitero è dotato di un giardino interno, chiamato “della memoria”, dove i familiari possono spargere le ceneri accanto a un grande albero.

Passato il periodo della primavera scorsa – quando più del trenta per cento delle cremazioni era a causa Covid-19 e le salme arrivavano anche da Lombardia, Emilia, Marche e Toscana, con un picco ad aprile 2020 di un’ottantina di fuori provincia, quasi il sessanta per cento dei quali deceduti per il virus – ora la situazione è tornata a livello soprattutto locale.