Cesena
Una casetta dei libri per il gruppo di lettura della “Contrada delle Trove”
È stata inaugurata oggi in via Sacchi, nel cuore del centro di Cesena
La lettura è un bene comune. Ne è convinto il gruppo di residenti della Contrada delle Trove, nel cuore del centro storico di Cesena, che questa mattina ha inaugurato una casetta dei libri in via Sacchi, nel giardino Santa Caterina all’interno del complesso di palazzo Mazzini-Marinelli.
“Ogni lettore quando legge si confronta con sé stesso. La lettura è uno strumento di accrescimento personale e non è un’attività solitaria, ma porta alla relazione e alla conoscenza dell’altro. E il libro è il punto di partenza per promuovere la cultura”, ha affermato François Caillat, tra i fondatori del gruppo di lettura ‘Sacchi di libri’.
Un esempio dal basso per la Capitale italiana della Cultura
Per l’assessore alla cultura Camillo Acerbi questo vulcanico gruppo di residenti rappresenta un’eccezione: “Siete portatori di buone pratiche, non attendete che il sia il Comune a fare qualcosa per voi ma siete voi stessi propositivi per la città”. E’ questa la filosofia secondo cui, per Acerbi, si deve affrontare la candidatura, insieme a Forlì, per il titolo di ‘Capitale italiana della cultura 2028’. “E’ per noi un’occasione non tanto per puntare ai finanziamenti messi a disposizione, bensì per ragionare dal basso sull’idea di cultura che vogliono cittadini e associazioni, partendo naturalmente della Biblioteca Malatestiana, patrimonio Unesco che annualmente conta 300mila accessi e 200 eventi”, ha detto.
Coinvolti Enaip e Scuole Media
La casetta, che può contenere un centinaio di volumi, è stata realizzata interamente in legno dai ragazzi del laboratorio Enaip di Savignano sul Rubicone (presente durante l’inaugurazione una delegazione) in collaborazione con Franco Torelli, residente nella contrada delle Trove. “Le nostre casine sono un esempio di inclusione attiva. Partono dai disegni a mano libera dei nostri ragazzi, dove le imperfezioni sono parte fondamentale” ha sottolineato Paolo Bulgarelli, direttore della Fondazione Enaip di Forlì-Cesena. La targa apposta sopra è invece opera dell’artista Cristina Navacchia.
Ha partecipato alla mattinata anche la classe 2° D della scuola media ‘Viale della Resistenza’, che oltre un anno fa ha traslocato dall’Ippodromo proprio a palazzo Mazzini-Marinelli, “Dopo l’iniziale preoccupazione che porta ogni cambiamento, si è rivelata un’esperienza positiva, la bellezza di questi spazi e la vicinanza con la Malatestiana cambia lo stare a scuola – ha detto la docente Claudia Magnani –. Anche il camminare insieme per andare e tornare da scuola è stato un tempo bello dello stare insieme. Siamo contenti di poter tornare a breve nella nostra sede, curiosi di vederla trasformata. Grazie per l’ospitalità”.
Aspettando la festa di primavera
Il prossimo appuntamento è con la tradizionale festa primaverile di ‘Chi non ha contrada non ha casa’. “Avere buoni vicini è avere una casa più grande”, ha ricordato Paolo Ugolini, uno degli organizzatori.


