Prospettive femminili per allargare lo sguardo sull’Europa

Tre giorni di festival cinematografico, con laboratori, dal 7 al 9 novembre tra Cesena e Mercato

L'assessora Macrelli con il manifesto del festival. Sullo sfondo, relatrici collegate in videoconferenza

Tre giorni di proiezioni sul grande schermo, e di laboratori, per allargare il proprio sguardo sull’Europa. Il tutto da una prospettiva femminile, resa più importante dal fatto che solo una percentuale infinitesimale di donne lavora sulla sedia di regista.

È quanto si propone il festival “Che genere d’Europa?” in programma a Cesena e Mercato Saraceno da venerdì 7 a domenica 9 novembre, a cura dell’associazione Cinematografica (promozione di produzioni indipendenti, donne e minoranze, per sensibilizzare su tematiche di genere e prevenire le violenze) e del collettivo Amigdala, impegnato in produzioni artistiche e progetti partecipati.

«L’interrogativo che dà il titolo al festival è una domanda che ci poniamo insieme – ha spiegato questa mattina in conferenza stampa l’assessora Giorgia Macrelli – e che indagheremo attraverso il cinema, con sguardi di cittadinanza plurale. Esploreremo anche politiche di genere e come le persone vivono la città».

Sostenuto dai Comuni di Cesena e Mercato Saraceno, e dalla Regione Emilia-Romagna (oltre 18mila euro da un bando regionale), il Festival è parte di un progetto che proseguirà nelle scuole e nelle associazioni, con azioni di formazione sull’accesso ai fondi europei.

«Siamo felici e soddisfatte del programma – ha spiegato Simona Castoldi di Cinematografica –. La sfida filmica è stata quella di scegliere storie che raccontino l’appartenenza europea con tematiche femministe e di contrasto della violenza di genere».

Il programma

Il festival si aprirà venerdì 7 novembre alle 21 a Palazzo Dolcini (Mercato Saraceno), con il saluto delle istituzioni e la proiezione di ‘On Falling di Laura Carreira (in programma anche domenica 9 a Eliseo Art Lab). Aurora è una lavoratrice portoghese che trascorre le giornate in un magazzino scozzese, affrontando solitudine e alienazione in un’economia guidata dagli algoritmi, mentre cerca un significato e una connessione umana all’interno dei confini del posto di lavoro.

La mattina di sabato 8 novembre al Cinema Eliseo sarà riservata alle scuole superiori, con una matinée di proiezioni e laboratori interattivi a cura di Cinematografica.

Il pomeriggio dalle 17 alle 18, negli spazi di Eliseo Art Lab, il talk ‘Abitare la città: pratiche transfemministe di partecipazione’ con Ipazia, Apeiron, Uila, Centro antiviolenza del Comune di Cesena, moderato da Cinematografica. Un dibattito aperto per riflettere sugli spazi e raccontare le esperienze di associazioni e realtà che operano ogni giorno sul territorio.

La serata continuerà al Cinema Eliseo dalle 21 con la proiezione del cortometraggio ‘Il fagotto’ di Giulia Giapponesi e di ‘Libertad’ di Clara Roquet (in spagnolo con sottotitoli in italiano). Il cortometraggio della regista italiana è un racconto distopico delle aspettative della società nei confronti di una donna, ambientato in un luogo molto simile all’Italia.

Tra le attività in programma nel fine settimana anche due laboratori. Il primo è il workshop di collage ‘Genealogie visive dei femminismi’ a cura di Sofia Cartuccia, Ipazia, Cinematografica (in programma sabato pomeriggio dalle 14,30 alle 16,30), momento di esplorazione e riscrittura delle immagini per raccontare i femminismi e l’attivismo in Italia. Il secondo workshop, ‘Transfemina. Paesaggi di genere’, sarà dalle 10 alle 17 di domenica a cura di Collettivo Amigdala (Federica Rocchi e Daina Pignatti) e prevede una giornata di «ascolto, cammino, voce e relazione» per riflettere sugli spazi urbani e la loro sicurezza. Per informazioni e iscrizioni ai workshop: info@cinematograficaproject.com

Il festival si chiuderà domenica 9 alle 21 a Eliseo Art Lab con la replica di ‘On Falling’ di Laura Carreira e la valutazione dei laboratori.